Occhi puntati sulla fibromialgia. Sanitari ed esponenti del mondo del volontariato ne parlano nel corso di un congresso a Montegrotto Terme, indetto da Fi. Mar. Onlus. Tra i temi figurano “il dolore cronico e i più frequenti errori diagnostici dal punto di vista fisico e psicologico” e “le modalità per individuare l’insorgenza della condizione fibromialgica fin dall’adolescenza”.

Verranno discusse, si legge in una scheda di presentazione che qui sintetizziamo “le motivazioni che possono indurre ad abbandonare una terapia, verrà dibattuta l’integrazione tra diverse discipline, considerando le individualità”. L’associazione sostiene il ruolo chiave del team multidisciplinare, professionisti che siano in grado di dialogare tra loro per valutare sintomi come l’astenia (debolezza, prostrazione fisica) e difficoltà di concentrazione, riconducibili alla stanchezza cronica e alla sensibilità chimica multipla, “condizioni che possono accompagnare la fibromialgia complicando il quadro”.

“Ma in base all’esperienza maturata dall’Associazione – afferma la presidente del sodalizio – attraverso un percorso adeguato si può migliorare sensibilmente la qualità di vita, a volte con risultati superiori alle aspettative”. La cannabis terapeutica, ad esempio, è uno degli “approcci terapeutici innovativi” prospettati nel programma del convegno.

Fi.Mar.Onlus riferisce infine che la loro équipe “ha effettuato più di 400 colloqui conoscitivi” e applica il “percorso diagnostico terapeutico assistenziale”.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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