Giovedì 17 Luglio 2025
Giulia Carla de Carlo
Libri

Onda Calabra: Vins Gallico racconta il noir che guarda dentro di noi

Un duplice omicidio che scuote: la nuova indagine di Mimmo Castelli

Il noir, genere che suona melodie nell’oscurità, non si caratterizza solo per la trama crime. È uno specchio obliquo che riflette le tensioni della società, una lente opaca, ma acutissima, che guarda in faccia i suoi fantasmi e le coscienze umane. Più che risolvere un mistero, il noir rivela fratture sociali, tensioni culturali, nevrosi collettive, svela l’intimità ferita dell’essere umano attraverso i suoi personaggi. È per questo che quando si parla con lo scrittore Vins Gallico, ospite del vodcast Il piacere della lettura, il crime è solo l’innesco. Il vero esplosivo è quello che accade intorno.

Onda Calabra: una nuova storia di Vins Gallico

Con Onda Calabra (Fandango), Gallico riprende personaggi e relazioni cominciate ne Il Dio dello Stretto, ma lo fa alzando il tiro. Un duplice omicidio in Germania coinvolge due giovani italiani emigrati: Carmelo e Daniela. Un’indagine si apre, divisa tra piste che evocano fantasmi del passato e incubi del presente: movente xenofobo, femminicidio, vendetta criminale, neonazismo e ‘ndrangheta. L’intreccio è fitto e stratificato. Un delitto che scompagina ogni certezza e obbliga due nazioni a collaborare. E nel frattempo, sotto la superficie, si muove la vera domanda: gli esseri umani possono davvero giostrarsi tra gli intricati fili che tesse la vita?

Esperienze personali e riflessioni sociali

Gallico parte dalla sua esperienza personale – anche lui è stato un migrante, anche lui ha lavorato in un pub tedesco – per raccontare una verità spesso dimenticata: eravamo noi, un tempo, quelli che se ne andavano in cerca di futuro. “Oggi,” dice, “abbiamo perso il senso di comunità. Ci difendiamo con l’identità nazionale come se fosse una trincea, dimenticando il valore dell’umanità”. Il passato non è più lezione, è solo distanza.

Personaggi e ambientazione: un viaggio psicologico

Mimmo Castelli, il giovane pm protagonista, si muove tra la Calabria e la Bassa Sassonia: mare e boschi, luce e ombra, l’ambiente non è sfondo, ma psiche. Come in certi romanzi di Simenon o nei paesaggi di Petros Markaris, l’ambientazione è una seconda coscienza dei personaggi. Göttingen, la città tedesca dove si svolge parte della trama, incarna una forma di gelo esistenziale. La Calabria del Sud, invece, – con le sue spiagge, le sue derive, la sua bellezza ferita – è il luogo dove la storia personale si mescola a quella collettiva. Luoghi che sembrano opposti, ma sono facce della stessa medaglia.

La copertina del libro di Vins Gallico
La copertina del libro di Vins Gallico, protagonista della puntata de "Il Piacere della Lettura"

Il noir: strumento di rivelazione sociale

Il noir si rivela strumento utile: mette a nudo i meccanismi del potere e della paura, dell’odio e del silenzio. Come tutte le città del Mediterraneo – da Marsiglia a Salonicco, da Napoli a Reggio Calabria – anche quelle raccontate da Gallico sono fatte di luce e ombra. Non sono “mafiose”, dice lo scrittore, ma sono città in cui convivono legalità e illegalità, come in ogni vero noir. Perché la normalità è sempre una costruzione fragile. E chi la mette in discussione – anche solo con una domanda – è un personaggio letterario che vale la pena seguire.

Protagonisti e tematiche di Onda Calabra

Mimmo è un uomo di legge e di fede, ma soprattutto un uomo che porta un segreto. Non indaga solo sugli omicidi, ma su chi siamo quando smettiamo di guardarci con sincerità. Attorno a Mimmo ruotano tre amici - Luca, Sergio e Claudio - legati più da un passato accademico che da una vera affinità emotiva: laureati in giurisprudenza, incapaci di confessare le proprie fragilità.

La gamma emotiva del Noir

Onda Calabra è una storia che vibra di dolore e desiderio, di nostalgia e rabbia, di amore e colpa. È una storia che si chiede se non sia più facile amare l’umanità che una singola persona. E allora il noir, ancora una volta, si fa rito civile. Non per cercare l’assassino, ma per capire in che società l’assassino vive indisturbato. Perché, “ci sono segreti che non raccontiamo neanche a noi stessi”. Ed è proprio lì che il noir affonda la penna.