Roma, 27 febbraio 2024 - Nuovo codice della strada 2024: cosa cambia per automobilisti, motociclisti e autotrasportatori con la riforma voluta dal ministro Matteo Salvini? Il 1 marzo il ddl approderà alla Camera, dopo essere passato in Commissione Trasporti, ed essserne uscito con quasi settecento emendamenti. Dall’alcolock alle multe nei centri abitati che portano al ritiro della patente alla nuova età per guidare i Tir: ecco la guida al nuovo codice per 10 punti, un ‘alfabeto’ spiegato da Luigi Vingiani, segretario nazionale della Confederazione Nazionale Giudici Di Pace.
1. Alcol alla guida
“Per chi è stato già condannato, sarà vietata la guida anche con tasso alcolemico superiore a 0 grammi - chiarisce l’avvocato Vingiani -. Quindi vuol dire che c’è proprio il divieto totale di assumere alcolici. Chi è recidivo, avrà l’obbligo di installare l’alcolock, strumento americano che l’automobilista dovrà acquistare a spese proprie. Impedisce l’avvio del motore nel caso di rilevamento del tasso alcolemico superiore a questo limite. Quindi prima di partire, l’automobilista deve soffiare nell’apparecchio. Se c’è un minimo di tasso alcolemico, l’auto non parte”. Ma cosa si intende per condanna? “Non è necessario che l’automobilista abbia provocato un incidente - spiega l’esperto -. E’ sufficiente che abbia già avuto una sanzione per guida in stato di ebbrezza, ai sensi dell’articolo 186 del codice della strada”. E quando diventerà obbligatorio l’alcolock? “Quando sarà approvata la norma - risponde il segretario dei giudici di pace -. Questo è un disegno di legge approvato dal governo, ora in discussione. Sono stati presentati circa 700 emendamenti in Commissione Trasporti. Verrà esaminato alla Camera il 1 marzo”.
2. Autovelox e multe
Tra le norme sicuramente più popolari previste da Salvini c’è “il principio della continuazione sulle multe per eccesso di velocità”. Ecco la didascalia di Vingiani: “Tutte le multe prese in un’ora sulla stessa strada valgono come una, aumentata di un terzo. E viene ricordato l’obbligo di applicare la sentenza della Corte costituzionale”. Gli occhi elettronici, perché le sanzioni siano valide, devono essere omologati e periodicamente controllati.
3. Abbandono di animali
Duramente punito anche l’abbandono di animali. “Il legislatore - sottolinea Vingiani - ragiona sulla sicurezza e incolumità. “Questo reato è già previsto dall’articolo 727 del codice penale. Prevede l’arresto fino a un anno o alternativamente l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. Giusto per avere un dato: “Secondo le associazioni animaliste, i cani e i gatti abbandonati ogni anno in Italia sono oltre 100.000”. La riforma del codice “prevede per l’abbandono di animali che provoca incidenti con feriti o morti le stesse pene dell’omicidio stradale. Quella minima va da due a sette anni. Si arriva dai due ai 10 anni se non si è rispettato il semaforo, per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e per eccesso di velocità”.
4. Barcavelox
Previsto su sollecitazione del sindaco di Venezia, ricorda Vingiani. E spiega: “Il sistema Moma o Sisa per la rilevazione della velocità delle barche nella laguna verrà applicato per 24 mesi in via sperimentale. L’omologazione è necessaria perché le sanzioni siano valide. Il principio sancito dalla Corte Costituzionale si applica a tutti i dispositivi elettronici”.
5. Centri abitati
Tra le novità più rilevanti c’è sicuramente “la sospensione della patente, da 15 a 30 giorni, per chi nei centri abitati commette la violazione di eccesso di velocità per due volte in un anno”.
6. Cellulare alla guida
I telefonini - e gli altri dispositivi elettronici - sono una delle principali cause di distrazione alla guida e quindi di incidente. “Per chi usa il cellulare sono state aumentate le sanzioni - fa sapere l’esperto -. La minima era di 165, passa a 250; la massima arriva a mille, da 660. Per il recidivo che è stato trovato due volte alla guida con il telefonino è prevista anche una multa ulteriore, dai 350 ai 1.400 euro“. E quali sono gli effetti sulla patente? “Una settimana di sospensione per chi ha più di 10 punti, due settimane per chi è sotto quella soglia”.
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7. Neopatentati
I neopatentati potranno guidare auto più potenti nei primi tre anni. Questa almeno è la proposta. “Per i ciclomotori si passa da 55 a 75 kilowattora, da 75 a 105 per le auto”. Come ‘contropartita’: c’è una stretta per il foglio rosa, “è previsto un numero obbligatorio di guide anche in autostrada e su strade extraurbane. Con il divieto di trasportare passeggeri su ciclomotori e motocicli”.
8. Parcheggi disabili
Due cose importanti: “Aumenta la sanzione, per i ciclomotori parte da 165 e arriva a 660 euro, per le auto tra 330 e 990. Inoltre, è stata prevista la possibilità dei controlli da remoto come si fa per le piste pedonali e ciclabili o per i posti riservati ai vigili del fuoco”.
9. Tempi di approvazione
“Il governo - prosegue Vingiani - ha poi a disposizione 90 giorni per modificare il regolamento di esecuzione del codice della strada. Credo che l’entrata in vigore possa essere prevista per quella scadenza”.
10. Tir: chi potrà guidarli
Si è abbassato a 18 anni il limite per poter guidare i camion, “sicuramente una richiesta delle associazioni, perché non si trovano autotrasportatori. Ed è stata prevista l’abolizione del cronotachigrafo per i veicoli che trasportano valore e denaro. La norma oggi esiste ad esempio per coloro che trasportano il latte”.