Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, a Verona si riaccende il sogno scudetto

Al Bentegodi Spalletti trova le risposte cercate: gli azzurri, guidati da un super Osimhen, credono ancora nel titolo

Verona-Napoli, l'esultanza di Osimhen (Ansa)

Verona-Napoli, l'esultanza di Osimhen (Ansa)

 

Napoli, 14 marzo 2022 - Luciano Spalletti chiama, il Napoli risponde. Alla vigilia della gara del Bentegodi il tecnico toscano aveva chiaramente parlato di sfida della verità in ottica scudetto, una parola all'ombra del Vesuvio ormai pienamente sdoganata: impossibile fare altrimenti visto che di fatto gli azzurri, battendo a domicilio il Verona, hanno ridato linfa a un sogno che sembrava destinato ad appassirsi dopo il tonfo con il Milan.

Meno palleggio, più verticalità

  In quella gara distante appena una settimana fa tra i più bersagliati dalla critica, manco a dirlo, figurava Victor Osimhen, l'attaccante reputato tanto forte contro squadre medio-piccole quanto confusionario e nervoso al cospetto delle big. Ebbene, con l'Hellas il nigeriano non ha ovviamente sfatato il tabù incriminato, ma di certo ha dato seguito all'affermazione perentoria di qualche giorno prima: il Napoli crede ancora nel titolo, proprio come Spalletti. Guai infatti a circoscrivere i meriti di una vittoria, l'ennesima in trasferta, ottenuta apportando qualche modifica a quel gioco improntato al mero palleggio che negli ultimi tempi non spettinava più le difese avversarie: i partenopei hanno riallacciato il nodo con la ricerca della verticalità e, complice una partita che si è messa subito sui binari più idonei soprattutto per uno specialista del settore come Osimhen, lo hanno fatto egregiamente. Il tutto è stato poi rifinito da un centrocampo meno tecnico e più muscolare che ha lasciato il pallino del gioco al Verona: un gioco sterile che mai, tranne nel forcing finale, ha creato grattacapi alla difesa azzurra, incapace di portare a casa un 'clean sheet' che sarebbe stato importante in ottica differenza reti nello sprint finale con il Milan.

Missione continuità

  Poco male: il Napoli non sta vivendo il suo momento più positivo della stagione e aveva bisogno di rialzarsi in qualche modo. Missione riuscita e nemmeno in un contesto da 'Libro Cuore': né in campo né soprattutto fuori. Adesso il prossimo step per gli azzurri sarà cercare di non cadere ancora. Già, perché finora la banda Spalletti si è spesso dimostrata più brava a reagire alle difficoltà (come già successo contro la Lazio dopo la frenata di Cagliari) che a dare continuità alle vittorie: praticamente l'ingrediente principale per credere nello scudetto, oltre ovviamente alle idee sempre in perenne evoluzione di Spalletti e alla grinta di un Osimhen che, quando è in giornata di grazia e quando viene servito a dovere dai compagni (bene Matteo Politano), si conferma devastante.

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