Lunedì 6 Maggio 2024

Dl Superbonus, detrazioni in 10 anni e sanzioni. Le novità degli emendamenti

Le richieste di modifica presentate alla Commissione Finanze del Senato per rendere meno pesante il conto per lo Stato e incentivare la lotte alle truffe

Roma, 26 aprile 2024 – Estendere le detrazioni su 10-15 anni e riconoscere ai Comuni che collaboreranno il 50% delle sanzioni comminate. Sono sue degli emendamenti proposti al Dl Superbonus e presentati alla Commissione Finanze del Senato.

Emendamenti al Dl Superbonus
Emendamenti al Dl Superbonus

Gli emendamenti al Dl Superbonus

Sono due delle richieste di modifica del decreto legge Superbonus varato dal Governo Meloni. Due interventi che, nelle intenzioni, dovrebbero permettere di scoprire eventuali irregolarità e truffe (con incassi a favore dello Stato) e dilazionare le spese per le casse pubbliche distribuendo il rimborso non su 4 ma su 10 o più anni.

Detrazioni in 10 anni

Uno dei due emendamenti chiede infatti di estendere a 10, oppure a 15 anni, dagli attuali 4, la ripartizione delle detrazioni del Superbonus. Si tratta di diversi emendamenti bipartisan al dl Superbonus presentati alla commissione Finanze del Senato. Nel fascicolo figurano diverse proposte, formulate da Fi, Lega, Pd, M5s, Avs e Iv, che prevedono, per le spese sostenute nel 2023, la possibilità di ripartire la detrazione, su opzione del contribuente, in "dieci quote annuali di pari importo” (qualcuno chiede fino a 15). Altre modifiche estendono la ripartizione in 10 già prevista per le spese del 2022 alle comunicazioni inviate all'Agenzia delle Entrate fino al “4 aprile 2024”.

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Multe, controlli e Comuni

Un altro emendamento chiede poi di coinvolgere i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, incentivandone la partecipazione con un riconoscimento del 50% delle somme e sanzioni eventualmente incassate. In questo caso si tratta di un emendamento presentato della Lega (a prima firma Garavaglia) al decreto Superbonus. L'obiettivo è “potenziare l'azione di contrasto alle attività fraudolente” sul Superbonus, la modifica prevede il coinvolgimento dei Comuni, che dovranno predisporre un “piano straordinario di controlli”. Verrebbe inoltre istituito al Mef un Fondo delle somme recuperate dall'uso indebito delle agevolazioni edilizie, in cui confluiranno le risorse recuperate dai controlli.

Giorgetti in Commissione

I lavori della commissione Finanze del Senato sul decreto Superbonus si svolgeranno l’ maggio. Ai lavori avrebbe dato la sua disponibilità a partecipare anche il ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti. L'esame del provvedimento, dopo l'arrivo in commissione di 355 proposte di modifica, riprenderà martedì 30 aprile con l'esame dell'emendamento del governo che proroga di 2 mesi (dal 30 aprile al 30 giugno) il termine per i Comuni per approvare i piani finanziari e le tariffe relativi alla Tari. L'obiettivo è di votare e approvare la proroga in modo da dare un segnale e consentire l'emanazione di una circolare ministeriale sulla scadenza che interessa gli enti locali.

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