Venerdì 17 Maggio 2024

Orsa JJ4, veterinari del Trentino contro Fugatti: “Sull’eutanasia decidiamo noi”. Cosa può succedere

Cosa prevede il codice deontologico. Ma la Provincia autonoma può sempre ricorrere all’abbattimento (anche se la strada è in salita)

Il presidente Fugatti ha firmato un'ordinanza per la soppressione dell'orsa JJ4 (repertorio)

Il presidente Fugatti ha firmato un'ordinanza per la soppressione dell'orsa JJ4 (repertorio)

Trento, 19 aprile 2023 - Continua il braccio di ferro sul destino dell’orsa JJ4 che ha ucciso il runner Andrea Papi

Sull’eutanasia intervengono i veterinari del Trentino che “sollecitano” i colleghi “addetti a vario titolo, e iscritti presso l’Ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine”.

Approfondisci:

Orsa JJ4: la sua storia, quella della mamma Jurka e dei tre fratelli (problematici)

Orsa JJ4: la sua storia, quella della mamma Jurka e dei tre fratelli (problematici)

Che cosa chiedono i veterinari del Trentino

Ma che cosa chiedono i veterinari del Trentino? Sono contrari all’eutanasia? Giuseppe Pallante, nel direttivo dell’Ordine, risponde così: “Non ci schieriamo né a favore né contro. Vogliamo ricordare che il nostro codice deontologico all’articolo 30 ricorda che l’eutanasia è una pratica medica e prevede un’assunzione di responsabilità”. 

Approfondisci:

Messner: “Troppi orsi in Trentino, trasferiamoli in Siberia”. Spray anti aggressioni in Cdm

Messner: “Troppi orsi in Trentino, trasferiamoli in Siberia”. Spray anti aggressioni in Cdm

La distinzione tra eutanasia e abbattimento

Ma se invece l’orsa dovesse essere abbattuta? “L’abbattimento – chiarisce Pallante – è un problema di chi lo decide. Noi siamo intervenuti sull’eutanasia perché è doveroso. L’orsa è stata catturata, quindi è stata eliminata la sua pericolosità. Ora è arrivato il momento di ragionare tutti insieme e di trovare una soluzione”. 

Braccio di ferro sull’orsa

Per il presidente della Provincia Maurizio Fugatti la soluzione è l’uccisione dell’orsa; per gli animalisti è il ricovero in una struttura. “Per quell’animale meglio una pallottola che una vita da prigioniero”, aveva dichiarato nei giorni scorsi a Qn.net Isabella Pratesi, storica dirigente del WWF. E lo stesso concetto di benessere animale viene richiamato nel documento sugli orsi problematici redatto nel 2021 da Ispra e Muse.

Approfondisci:

Lupi e orsi: da oggi in Tirolo via libera all'abbattimento degli esemplari problematici

Lupi e orsi: da oggi in Tirolo via libera all'abbattimento degli esemplari problematici

Le parole dei veterinari

L’abbattimento dell’orsa JJ4, prevista da un’ordinanza del presidente Fugatti, è stata sospesa dal Tar di Trento. Nel documento dell’Ordine viene precisato che, “a tutela e garanzia delle figure professionali della categoria dei medici veterinari della provincia, e contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza dal presidente Fugatti, non vi è stato alcun confronto né il presente Ordine né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore”.

L’Ordine prosegue: “Lo stato di salute dell’esemplare JJ4 non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto JJ4 risulta catturata e custodita. L’orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato”.

L’abbattimento di MJ5

Fugatti, ha firmato un decreto con il quale dispone la rimozione, tramite abbattimento, di Mj5, l'orso ritenuto responsabile dell'aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in valle di Rabbi. Il decreto dispone l'identificazione genetica dell'esemplare, attraverso cattura preliminare. 

L'incarico è conferito al Corpo forestale provinciale, con la collaborazione per quanto di competenza dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nel provvedimento - si apprende - si ripercorre quanto accaduto la mattina del 5 marzo scorso, quando un uomo è stato aggredito da un orso in località Mandriole, all'uscita della val di Rabbi, nel Comune di Malè. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal dna ottenuto corrispondeva a quello di Mj5. Per Ispra - si legge nel decreto - la rimozione tramite abbattimento di Mj5 è coerente con il Pacobace.