Una cena tra amici e coetanei, la classica rimpatriata che doveva essere l’occasione per trascorrere qualche ora di divertimento, si è trasformata invece in tragedia dopo una lite al bar con un gruppo di giovani. Alla fine a perdere la vita, travolto proprio da un amico, che probabilmente l’ha scambiato per uno dei ragazzi del gruppo rivale, è stato Giampiero Larivera, 55enne di Pedaso, paesino della costa marchigiana. Durante la scorribanda in auto è stato centrato anche un 24enne di Campofilone, che si trovava con il gruppetto dei ragazzi protagonisti del litigio con i più adulti.
Dopo esser stato identificato dai carabinieri il conducente dell’auto, Silvano Asuni, 54 anni, benzinaio originario di Pedaso ma residente a Monterubbiano, si trova ora in stato di fermo per omicidio volontario, tentato omicidio e omissione di soccorso. È accaduto tutto poco dopo le 20 dell’altro ieri: un gruppo di 50enni si ritrova a cena al ristorante sul mare "Il Faro", per fare una bella mangiata di pesce e per passare una serata insieme dopo tanto tempo. Alcuni di loro si spostano in un bar del centro di Pedaso, altri preferiscono tornare a casa perché si è fatta quasi la mezzanotte.
I 50enni rimasti al bar si siedono sui tavoli all’esterno per un’ultima bevuta. Lì c’è anche un nutrito gruppo di ragazzi quasi tutti 20enni, una parte di Pedaso e dei paesi vicini, con in più qualche marocchino residente nella cittadina. I due gruppi si scambiano qualche battuta scherzosa, ma qualcuno interpreta male e gli animi si infuocano. Scoppia la lite: volano insulti e minacce.
Nel frattempo si è fatta l’una e mezza e Asuni, insieme con Larivera e un altro amico, decidono di andarsene. La cosa non sembrerebbe piacere ad alcuni dei più giovani che si avvicinano alla Volkswagen Golf di Asuni, forse per continuare il battibecco: il 54enne, di tutta risposta, parte sgommando rischiando di urtare alcuni dei ragazzi che si trovavano nei pressi dell’auto. I tre amici, a bordo del mezzo, raggiungo via Garibaldi, a circa 300 metri dal bar e si fermano per prendere una boccata d’aria. "Ero appena rientrato auto – racconta un amico del conducente fermato per omicidio e tentato omicidio – quando, improvvisamente sono spuntati diversi giovani che ci hanno assalito. Uno di loro, sui 20 anni, è salito sul cofano e poi ha iniziato a saltare sul parabrezza fino a sfondarlo. Silvano è rientrato in auto e si è messo alla guida e nella concitazione abbiamo urtato un mezzo parcheggiato. Non abbiamo più visto Giampiero e abbiamo pensato fosse andato a casa a piedi. Poco dopo ci siamo fermati e abbiamo notato che l’auto aveva una parte del muso abbozzata e con i fari rotti. Solo in quel momento ci siamo resi conto che poteva essere successo qualcosa".
In effetti, come si vedrà in parte dalle immagini delle telecamere, l’auto percorre avanti e indietro via Garibaldi: durante il tragitto investe il giovane di Campofilone e Larivera. Il 55enne muore quasi sul colpo mentre il 24enne viene trasportato in ospedale in gravi condizioni. Il conducente sarà fermato poche ore dopo dai carabinieri che indagano sull’omicidio e sul tentato omicidio. Nella mattinata, per ora come persona informata dei fatti, è scattato invece l’interrogatorio del passeggero.