Giovedì 18 Aprile 2024

Orsa JJ4: la sua storia, quella della mamma Jurka e dei tre fratelli (problematici)

Dove si trova la capostipite della cucciolata e le decisioni prese tra 2006 e 2008 da Germania e Svizzera. La mappa delle segnalazioni 2023

Trento, 19 aprile 2023 – JJ4: ma qual è la sua storia? L’orsa che ha ucciso il runner  Andrea Papi è figlia di Joze e Jurka, tra i capostipiti del progetto Life ursus, catturati in Slovenia e portati in Trentino tra il 2000 e il 2001. La coppia ha avuto 20 cuccioli. JJ4 è stata catturata ed è in attesa di giudizio. Liberi i suoi 3 cuccioli nati nel 2022.

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Mappa segnalazioni 2023 orse con cuccioli 

Orse con cuccioli in Trentino: la mappa delle segnalazioni 2023
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JJ1, l’orso ‘Bruno’ abbattuto in Germania

Anche i fratelli di JJ4 avevano dimostrato comportamenti da orsi problematici. Il più famoso, JJ1 – poi soprannominato Bruno -, primogenito nato nel 2004, sconfinò dal Trentino in Austria e poi in Germania e lì trovò la sua fine. Dopo incursioni in alveari e predazioni di pecore e galline, venne considerato pericoloso per l’incolumità pubblica e così le autorità bavaresi ne decisero l’abbattimento. Dopo un braccio di ferro diplomatico con l’Italia, il 26 giugno 2006 Bruno fu abbattuto da un gruppo di cacciatori sulle montagne del Rotwand bavarese. L’orso è stato impagliato e oggi è esposto in un museo di Monaco.

La storia di JJ3 e la sua fine in Svizzera

Stessa sorte è toccata a JJ3, un altro fratello di JJ4. L’orso è stato abbattuto in Svizzera il 14 aprile 2008. Le autorità federali del Cantone dei Grigioni lo hanno considerato pericoloso per l’incolumità pubblica perché era diventato troppo confidente e le azioni di dissuasione non avevano portato a nulla.  Anche la carcassa di JJ3 è stata imbalsamata. 

Il mistero di JJ2 detto Lumpaz

Non si sa nulla di ufficiale invece sulla sorte del terzo fratello, JJ2 detto Lumpaz. Scomparso sempre in Svizzera nel 2005. Per gli esperti il mistero ha però una spiegazione fin troppo facile: la bestia è stata preda dei bracconieri.

Jurka, la mamma degli orsi problematici

Le autorità svizzere - che hanno sempre fatto pressione sul Trentino perché abbattesse gli orsi cosiddetti problematici prima che potessero sconfinare -, avevano messo in relazione i comportamenti confidenti di JJ3 con la madre Jurka, che per gli stessi motivi era stata catturata e quindi trasferita nel 2010 nel parco alternativo per orsi e lupi nella Foresta Nera

Cosa vuol dire orsi problematici

La definizione di ‘orso problematico’ è stata fissata dagli scienziati in alcuni documenti base. Si trova una descrizione dettagliata nel Pacobace (che risale al 2010). L’argomento è stato poi trattato diffusamente in un documento di due anni fa, redatto da Ispra e Muse. 

A questo link il documento di Ispra e Muse sugli orsi problematici

Recinto o abbattimento: cosa dicono gli scienziati

In questi giorni si sta infiammando molto la discussione sulla sorte di JJ4. Nel rapporto ‘Orsi problematici in provincia di Trento’ ecco cosa scrivono Ispra e Muse: “Per quanto riguarda la cattura e l’inserimento in cattività degli individui particolarmente problematici, si sottolinea che tale pratica, oltre ad implicare costi molto alti di mantenimento degli orsi e delle strutture stesse, comporta una considerevole abituazione all’uomo, la quale può esacerbare comportamenti a rischio ed esclude ogni possibilità di rilascio in natura (...). Inoltre, la permanenza in cattività rappresenta un problema importante di benessere animale, soprattutto per individui nati e cresciuti in natura e che richiedono spazi ampi in cui potersi muovere”.

Quanto alle previsioni sul futuro: “Considerato che nei prossimi cinque anni si prevede l’insorgere di nuovi individui che richiederanno la rimozione, si ritiene la captivazione non sostenibile per la gestione degli orsi problematici a medio e lungo termine, data la scarsità di spazi e risorse, e le evidenti difficoltà nel garantire il benessere degli animali. Per i motivi sopra citati, si ritiene che l’abbattimento, soluzione esplicitamente prevista dal Pacobace e già adottata in passato per la gestione di individui particolarmente problematici, potrebbe rendersi un’opzione necessaria”.