
Roma, 2 luglio 2025 – L'Italia resta ancora nella morsa del caldo. Fino a domani giovedì 3 luglio il numero delle città con temperatura da bollino rosso non cambia, rispetto a quelle attese già oggi mercoledì 2 luglio. Secondo l'ultimo aggiornamento del bollettino pubblicato sul sito del ministero della salute, infatti, sono 18 su 27 monitorati i centri della Penisola per i quali è prevista l'allerta massima sia oggi che domani: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Venerdì le città col pallino rosso saliranno fino a 20.
Due morti in spiaggia in Sardegna. Un anziano è deceduto per disidratazione a Genova. In Francia una bambina di 10 anni ha perso la vita a Versailles. Un camionista è morto lungo l’A4, non si esclude che abbia avuto un malore per il caldo.
A quanto pare dunque l'anticiclone Pluto continuerà a flagellare l'Italia anche nei prossimi giorni, anche se al Nord non mancheranno i temporali. Tuttavia, ILMeteo.it indica una possibile data di un presunto crollo dell'asfissiante bolla africana. Da venerdì 4 luglio è previsto infatti un cedimento dell'alta pressione a iniziare dalle Alpi e dal Nord Italia. Sabato 5 luglio le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10 gradi al Nord.
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E' stato sottoscritto oggi al Ministero del Lavoro, nella sede di via Flavia, il nuovo Protocollo sulle condizioni climatiche estreme, firmato dalla ministra Marina Elvira Calderone insieme alle associazioni di categoria e alle parti sociali. Il documento introduce una serie di misure per proteggere i lavoratori esposti alle alte temperature e garantire la continuità delle attività produttive in sicurezza. Tra i punti principali, viene previsto il ricorso ampio e automatico alla cassa integrazione in caso di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro dovuta a caldo eccessivo, esteso anche ai lavoratori stagionali, senza che le ore di cassa utilizzate vengano conteggiate nel limite massimo di durata previsto dalla normativa, così da evitare penalizzazioni a carico di imprese e lavoratori. Il Protocollo ha l'obiettivo di conciliare la prosecuzione delle attività con la tutela della salute, prevenendo infortuni, malori e malattie professionali legate alle alte temperature. Grande attenzione viene posta alla diffusione di una corretta informazione e formazione dei lavoratori, affinché conoscano i rischi legati al microclima e sappiano come proteggersi. E' prevista un'attenta sorveglianza sanitaria per monitorare le condizioni di salute degli addetti più esposti, con interventi tempestivi in caso di sintomi di colpi di calore o disidratazione.
Fondamentale anche la fornitura di abbigliamento e dispositivi di protezione individuale adeguati alla stagione estiva, per ridurre l'esposizione al calore e migliorare il comfort. Il Protocollo promuove inoltre la riorganizzazione di turni e orari di lavoro, suggerendo di anticipare o posticipare l'inizio delle attività per concentrare le lavorazioni nelle ore meno calde della giornata e limitare i rischi. La valutazione del rischio dovrà includere obbligatoriamente il rischio microclimatico, già nella fase di redazione dei Piani di sicurezza e coordinamento. Le aziende dovranno prevedere misure come aree di ristoro adeguate, accesso costante a bevande fresche, pause supplementari e possibilità di modificare gli orari per lavorare nelle ore più fresche. Anche le imprese appaltatrici saranno tenute a recepire queste disposizioni nei loro Piani operativi di sicurezza, adeguando l'organizzazione dei cantieri per tutelare i lavoratori.
Le parti sociali hanno chiesto al ministero del Lavoro di recepire formalmente il Protocollo, impegnandosi a sostenerne l'applicazione con tutte le misure necessarie per garantire una reale tutela. E' stata inoltre avanzata la richiesta di qualificare ordinanze e protocolli attuativi come elementi giustificativi ufficiali, così da tutelare le imprese da eventuali responsabilità legate a ritardi nella consegna dei lavori causati dagli stop per caldo estremo. L'obiettivo è evitare che le aziende vengano penalizzate per ritardi dovuti a eventi climatici eccezionali e oggettivamente non evitabili.
Un anziano di 85 anni entrato in Pronto Soccorso al san Martino per disidratazione e con co-morbidità, è morto per scompenso cardiaco. Lo comunica lo stesso Policlinico genovese secondo il quale oggi si sono registrati nove accessi per disidratazione e dinamiche correlate alle alte temperature. In tutti i casi si è trattato di pazienti anziani, fragili, con co-morbidità.
l maltempo ha investito nel pomeriggio di oggi la città metropolitana di Firenze, causando numerosi disagi e danni. Raffiche di vento particolarmente intense hanno reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco in diverse aree del capoluogo e della provincia. La sala operativa dei Vigili del Fuoco del comando di Firenze è stata tempestata da decine di chiamate d'emergenza, principalmente per alberi pericolanti o già caduti sulla sede stradale. Le zone maggiormente colpite risultano essere Campo Marte aa Firenze, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Campi Bisenzio e il tratto della Sgc Fi-Pi-Li. A queste criticità si sono aggiunti i problemi legati all'interruzione dell'energia elettrica, che hanno lasciato diverse persone bloccate negli ascensori. Le notizie in diretta
Una bambina statunitense di 10 anni è deceduta dopo essere svenuta ieri, a causa del caldo, nel cortile della Reggia di Versailles, che stava visitando insieme ai suoi genitori. Lo riferisce una fonte della polizia a Le Figaro. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, la vittima si era lamentata del caldo poco prima di sentirsi male, intorno alle 18:20. La bambina, aggiunge la fonte, era in cura per disturbi dello spettro autistico "ma non per una patologia cardiaca". Si prevede che verrà aperta un'indagine per determinare la causa del decesso.
Due persone sono morte in Sardegna a causa del grande caldo di queste ore. Entrambe si trovavano in spiaggia. Un 75enne è stato stroncato da un malore a Budoni, sulla costa nord orientale. Sul posto è giunto il 118 con l'ambulanza medicalizzata e l'elicottero dell'Areus, ma non c'è stato nulla da fare. A San Teodoro, sulla spiaggia di Lu Impostu, non distante dal luogo della prima tragedia, un 60enne è stato colto da malore improvviso. Anche in questo caso è stato chiamato il 118, che ha provato invano a salvare l'uomo. Il 75enne era originario di Terni, il 57enne era invece di Treviso. In Sardegna le temperature in questi giorni hanno superato i 40 gradi. Sono entrambi turisti, in vacanza in Sardegna, le due vittime del caldo stroncate da malori in spiaggia.

Circa 6.000 clienti di Enedis, gestore francese attivo nel campo dell'energia, sono rimasti senza corrente elettrica dalle 12:30 di oggi a causa del ''forte calore'' che interessa la Francia e parte dell'Europa. Secondo un bollettino trasmesso all'agenzia France Presse, il guasto è dovuto all'"eccezionale periodo di forte calore sull'insieme del territorio'' transalpino. Enedis evoca, in particolare, una serie di guasti alla rete elettrica sotteranea, in particolare, in Occitania, Provence-Alpes-Côte d'Azur, Ile-de-France e Auvergne-Rhône-Alpes". Motivo del black-out sarebbero soprattutto le cosiddette 'scatole di giunzione', che servono a collegare i cavi sotterranei, particolarmente ''sensibili alle forti variazioni di temperatura e ai movimenti di terreno da esse indotte''. Enedis assicura che tutte le squadre sono al lavoro ''per ripristinare la corrente elettrica il più rapidamente possibile''.

L'Italia nella morsa del caldo anche venerdì 4 luglio quando le città con bollino rosso saliranno a 20: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. Lo registra l'aggiornamento delle 11 del bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute che monitora 27 città. L'allerta scende al bollino giallo a: Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Reggio Calabria. Domani saranno 18 le città con temperatura da bollino rosso: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo.
La Francia ha appena vissuto il suo secondo giugno più caldo. Lo riferisce il governo mentre il Paese è colpito da una lunga ondata di calore precoce, come gran parte dell'Europa. "Giugno 2025 è stato il secondo giugno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni nel 1900, dopo giugno 2003", ha dichiarato ai giornalisti la ministra per la Transizione Ecologica, Agnes Pannier-Runacher. L'anomalia termica ha raggiunto +3,3 gradi rispetto ai +3,6 gradi di giugno 2003, ha specificato il ministero competente.
In Francia due persone sono morte "a causa di malattie legate al caldo" e decine di altre sono state ricoverate. Lo ha riferito la ministra per la Transizione Ecologica, Agnes Pannier-Runacher. "Piu' di 300 persone sono state portate al pronto soccorso dai vigili del fuoco e due sono morte a causa di malattie legate al caldo", ha dichiarato la ministra. Secondo fonti di stampa locale, nella sola regione di Parigi, le chiamate d'urgenza ai vigili del fuoco sono aumentate del 15%. Ieri il governo ha tenuto una riunione di emergenza sull'ondata di caldo estremo che sta colpendo il 90% del territorio nazionale, con temperature comprese tra 30 e 40 gradi.
Un camionista di 70 anni è stato trovato morto all'interno del suo mezzo poco dopo le 6.30, fermo in una piazzola di sosta nel tratto dell' A4 Sirmione-Peschiera del Garda in provincia di Brescia. L'uomo è stato stroncato da un malore e non si esclude che possa aver influito anche il caldo di questi giorni. Sul posto, oltre a una pattuglia della Polizia stradale di Padova Sud, sono intervenuti i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118.
A quanto pare l'anticiclone Pluto continuerà a flagellare l'Italia anche nei prossimi giorni, mentre al Nord non mancheranno i temporali. Ma iLMeteo.it indica una possibile data di un presunto crollo dell'asfissiante bolla africana. Già da venerdì 4 luglio è previsto infatti un cedimento dell'alta pressione a iniziare dalle Alpi e dal Nord Italia. Sabato 5 luglio le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Nord.
L'Italia resta ancora nella morsa del caldo. Fino a domani giovedì 3 luglio il numero delle città con temperatura da bollino rosso non cambia, rispetto a quelle attese già oggi mercoledì 2 luglio. Secondo l'ultimo aggiornamento del bollettino pubblicato sul sito del ministero della salute, infatti, sono 18 su 27 monitorati i centri della Penisola per i quali è prevista l'allerta massima sia oggi che domani: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Mentre oggi i bollini rossi erano 17, uno in meno (cioè Campobasso, oggi arancione). Per la giornata di oggi, una sola città è da bollino arancione, per le altre è giallo: Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria. Domani bollino arancione anche per Pescara.