Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, guaio Maradona: azzurri solo sesti per rendimento interno

Diventa sempre più problematico il rapporto tra i partenopei e l'impianto di Fuorigrotta, dove sono arrivate ben 4 sconfitte su 5 totali

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 8 marzo 2022 - C'era una volta il fortino del Diego Armando Maradona. C'era una volta ma non in questo campionato, nel quale il Napoli tra le mura amiche ha raccolto 4 delle 5 sconfitte complessive: un bilancio che si aggrava se si considerano anche Coppa Italia ed Europa League.

I numeri

 Basti prendere come emblema i due tonfi contro Fiorentina e Barcellona che sono costati l'eliminazione dalle due competizione: in entrambi i casi la cornice era quella delle grande occasioni, a testimonianza del fatto che mai come quest'anno lo scarso rendimento interno non si può imputare a una presunta freddezza del pubblico di Fuorigrotta. Insomma, il '12esimo uomo' c'è e svolge appieno il suo dovere: lo stesso spesso non lo si può dire dei restanti 11, quelli stigmatizzati dallo stesso Luciano Spalletti subito dopo la sconfitta con il Milan, il cui peso rischia di andare oltre quello meramente aritmetico. Classifica alla mano, per gli azzurri lo scudetto è ancora vicino, ma l'impressione è che l'ennesimo salto di qualità andato a vuoto possa rappresentare una batosta non indifferente sul piano mentale, oltre a segnare una sorta di strappo tra i sogni di Spalletti e quelli della squadra: l'accesissimo confronto tra le parti nello spogliatoio del Maradona dopo il triplice fischio di Orsato funge da valido esempio dell'aria tesa che tira a Fuorigrotta, l'ex isola felice del Napoli. Già, ex: oggi i partenopei non vincono al Maradona da 3 gare e, allargando la panoramica agli ultimi 8 impegni casalinghi, hanno festeggiato appena 2 volte. Nel mezzo i clamorosi tonfi contro Empoli e Spezia che, considerando le sole partite interne, contribuiscono a piazzare gli azzurri addirittura al sesto posto complessivo alle spalle praticamente di tutte le formazioni in lotta per il titolo e a pari merito con il Verona, prossimo avversario in campionato.

Trappola Hellas

 Paradossalmente, la buona notizia per il Napoli è che la gara in esame è in programma in trasferta, ma nella tana dell'Hellas servirà comunque una prestazione di livello per disinnescare la trappola di Igor Tudor. Duelli uomo su uomo a tutto campo, pressing aggressivo e qualità dalla trequarti in su: a tutto ciò va poi aggiunto un ambiente decisamente poco amichevole verso il mondo partenopeo. Scenario che, per motivi diversi e naturalmente involontari, si può tracciare anche del Maradona, l'ex fortino di un Napoli che per diventare davvero grande deve ancora evidentemente imparare a gestire la pressione e forse pure il troppo amore.Napoli, altro esame di maturità fallito: il Milan allontana il sogno scudetto