Martedì 23 Aprile 2024

Napoli-Empoli 0-1, la cronaca: Cutrone fortunato

L'ex Milan in gol con una deviazione fortuita. Errori, pali e guai fisici a raffica per i padroni di casa

L'esultanza dell'Empoli al Maradona (Ansa)

L'esultanza dell'Empoli al Maradona (Ansa)

Napoli, 12 dicembre 2021 - Due legni, due defezioni a partita in corso a centrocampo (fuori causa Zielinski ed Elmas) e un gol annullato per fuorigioco a Juan Jesus: continua il periodo non particolarmente fortunato del Napoli, che non solo per i suddetti motivi (e anche per una fase offensiva piuttosto sterile) non riesce a vincere ma che alla fine è anche costretto a incassare la seconda sconfitta interna di fila. A spuntarla al Maradona è l'Empoli grazie a un 'gollonzo' firmato al 70' dalla nuca di Cutrone dopo una carambola in area di rigore innescata da Anguissa: un'immagine che basta da sola a fotografare il momento dei partenopei che, in attesa dell'Inter, incassano il sorpasso in classifica dell'Atalanta. Il tutto con l'infermeria sempre più piena e il Milan all'orizzonte nel prossimo turno.

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Primo tempo

L'Empoli approccia meglio la partita ma di fatto la prima vera occasione è firmata dal Napoli e in particolare da Mertens, che al 21' riceve da Lozano e tira: la sfera termina alta di poco. Intanto continua a piovere sul bagnato tra i partenopei per quanto riguarda il fronte infortuni: Zielinski è infatti costretto a lasciare il posto al rientrante Insigne. Al 23' è la traversa a negare la rete a Elmas e al suo tiro a giro da fuori: sul ribaltamento è Bajrami a rendersi protagonista con una conclusione che colpisce solo l'esterno della rete. Al 42' è Lozano a sfiorare il vantaggio sugli sviluppi di un suggerimento di Di Lorenzo: Vicario è miracoloso sulla botta al volo del messicano. Al 44' i toscani rischiano di farsi male da soli quando Stojanovic perde una sanguinosa palla al limite della sua area di rigore: Insigne prova ad approfittarne ma il suo tentativo è di un soffio largo.

Secondo tempo

 Il Napoli insiste all'alba della ripresa ma deve scontrarsi ancora con gli ottimi riflessi di Vicario, reattivo sulla conclusione di Di Lorenzo, uno dei tanti ex in campo. Al 51' c'è lavoro anche per Ospina, bravo a disinnescare il destro di Cutrone. Al 56' i riflettori vanno su Ounas, protagonista di un dribbling in mezzo a due avversari che però sfocia in un tiro non all'altezza. E' invece perfetto il guizzo con cui al 62', sugli sviluppi di una punizione battuta da Mario Rui, Juan Jesus fa esultare il Maradona: la breve gioia è vanificata dalla bandierina alta del fuorigioco. Al 65' il neo entrato Politano (fuori Lozano) ci prova con il mancino, ma Vicario è ancora una volta attento: il portiere ospite si ripete al 69' sul classico tiro a giro di Insigne. Dopo tante occasioni non concretizzate, come da copione in questi casi è l'Empoli a sbloccare il punteggio: la modalità è molto fortunosa, con il rientrante Anguissa che sugli sviluppi di un angolo manda la sfera sulla nuca di Cutrone, di fatto l'autore del più classico dei 'gollonzi'. La malasorte continua a perseguitare il Napoli, che al 72' sfiora l'immediato pareggio con Petagna, che si gira in un fazzoletto e calcia: il suo mancino viene respinto dal palo. I partenopei, che intanto perdono per infortunio anche Elmas (dentro Malcuit), si lanciano all'assalto finale: un assalto che si rivelerà vano, perché a spuntarla al Maradona, in una modalità un po' 'così', è il sorprendente Empoli di Andreazzoli.

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