Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, i funerali di Alessandro Parini, l'avvocato ucciso in un attentato a Tel Aviv

L’ultimo saluto nella basilica dei Santi Pietro e Paolo all'Eur che frequentava da giovane. In chiesa il sindaco Gualtieri

Funerali di Alessandro Parini a Roma, l'avvocato 35 morto in un attentato a Tel Aviv

Funerali di Alessandro Parini a Roma, l'avvocato 35 morto in un attentato a Tel Aviv

Roma, 12 aprile 2023 - Chiesa gremita per i funerali di Alessandro Parini, l'avvocato romano, 35 anni, morto il 7 aprile a Tel Aviv in un attentato

Lacrime e commozione all'ingresso della Basilica di Santi Pietro e Paolo all'Eur. Attorno al feretro sono state disposte le corone delle più alte cariche dello Stato. Il feretro è stato spostato poco prima della cerimonia dalla attigua camera ardente, dove fino all'ultimo non si è fermato il viavai degli amici e dei colleghi venuti a portare l'ultimo saluto al ragazzo.

I funerali sono officiati da padre Nicola e padre Massimo Nevola, Direttore della Pastorale Scolastica dell'Istituto Massimo, dove Parini ha frequentato le scuole superiori. Fuori e dentro la Basilica, una folla di amici e conoscenti del 35enne. Alla cerimonia sono presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e in rappresentanza della Regione Lazio l'assessora al Personale Luisa Regimenti.

L’attentato

Parini sarebbe deceduto per l'impatto provocato dall'auto piombata sul gruppo in cui si trovava. L'autopsia svolta al policlinico Gemelli di Roma non ha riscontrato colpi d'arma da fuoco sul corpo del giovane, confermando l'esame di pochi giorni fa eseguito all'istituto di medicina legale Abu Kabir di Giaffa non aveva evidenziato ferite da arma.

Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine e procede per attentato con finalità di terrorismo, lesioni e omicidio. Sempre nella basilica dei Santi Pietro e Paolo all'Eur questo pomeriggio alle ore 15 verranno celebrati anche i funerali.

Chi era Alessandro Parini. Il ricordo del parroco

"Avevamo previsto di fare le cose con un po’ di calma ma si vede che ci sono stati intoppi burocratici che hanno portato a ritardare l'arrivo del feretro". Lo dice Padre Nicola, parroco della Basilica dei Santi Pietro e Paolo, fuori dalla chiesa dove oggi saranno celebrati i funerali di Alessandro Parini. "Lo conoscevo da un paio d'anni. Alessandro era un ragazzo come tanti altri. Un bravo ragazzo. Molto preparato. Ha studiato al Massimo, dai padri gesuiti, e ha raggiunto grandi obiettivi lavorativi - ricorda il parroco -. Ha ricevuto dei premio come giovane avvocato e aveva già intrapreso la carriera nella Corte di Cassazione era un giovane, affermato, serio e posato. Frequentava qui la chiesa quando era ragazzo". "La famiglia ovviamente è molto provata e ha chiesto una certa riservatezza. Stargli vicino ora è l'unica cosa", ha aggiunto Padre Nicola, che oggi co-celebrerà la funziona "assieme a Padre Nebola, professore di Alessandro al Massimo". Quanto a cio che è avvenuto in Israele "non tocca fare a noi le analisi. Le guerre - ha osservato - ci sono sempre state. La Palestina è certamente una terra molto calda per tante situazioni. Ma oggi possiamo solo piangere. Il dolore c'è".

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