Roma, 24 aprile 2024 – Cassonetti in fiamme, un’auto bruciata, bancomat e vetrine danneggiate. Ufficio postale preso a martellate. È stata una notte da guerriglia urbana quella appena trascorsa a Roma, dove un blitz anarchico ha messo a ferro e fuoco il quartiere Tuscolano.
Tra le scritte a spray apparse stamattina su muri e vetrine dei negozi: “Anna e Alfredo liberi”. Oggi, infatti, la Cassazione dovrà decidere sulle condanne di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, i due anarchici incarcerati per l’attentato alla scuola Allievi Carabinieri di Fossano del 2006.
Cosa è successo al Tuscolano
Tre cassonetti sono stati messi al centro della carreggiata di viale Giulio Agricola e un gruppo di persone ha appiccato il fuoco, scatenando il panico tra i residenti. Un'autovettura è andata completamente distrutta. Le fiamme hanno interessato anche una campana per la raccolta del vetro e uno sportello bancomat dell'ufficio postale di zona.
Danneggiata anche la vetrina di una filiale di Banca Intesa. Apparsa le scritte “Anna e Alfredo liberi” – dedicate agli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino – ma anche “Nessuna pace per chi vive di guerra”. Sul posto, oltre alla polizia scientifica, gli agenti delle Volanti. Indagini sono in corso per risalire agli autori del gesto.
Chi sono Cospito e Beniamino
Su un muro è stata lasciata una scritta in favore di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, i due anarchici in carcere su cui proprio oggi la Cassazione deve decidere sulla condanna per l'attentato alla scuola Allievi Carabinieri di Fossano, compiuto il 2 giugno del 2006. In corte d'Appello a Torino, Cospito era stato condannato a 23 anni, insieme ad Anna Beniamino, che ha avuto 17 anni e nove mesi.