Giovedì 25 Aprile 2024

Covid Campania, 2 febbraio: il bollettino di oggi. Dimezzato il numero delle vittime

I decessi passano dai 63 di ieri ai 31 di oggi. Sono 10.287 i nuovi casi positivi, 90 i pazienti in terapia intensiva. La percentuale di contagio è al 12,85%

Napoli, 2 febbraio 2022 – Scende il numero delle vittime, stabile il tasso di contagio. È il quadro che emerge oggi in Campania dalla lettura dei dati del bollettino Covid, che registra 10.287 nuovi positivi: 7.766 al test antigenico e 2.521 al tampone molecolare. Dopo il boom di ieri, con il terribile record di 63 morti, oggi il bilancio delle vittime appare dimezzato: sono 31 i decessi, di cui 14 avvenuti in precedenza ma registrati solo ieri. I tamponi processati ieri sono stati 79.994, divisi tra 53.743 test antigenici e 26.251 molecolari.

Covid Campania, i dati del 2 febbraio 2022
Covid Campania, i dati del 2 febbraio 2022

La percentuale di contagio è al 12,85%, in leggera discesa rispetto al 13,28% registrato ieri. Si alleggerisce la pressione sulle strutture sanitarie, in calo i ricoveri. Il report dell’occupazione ospedaliera su base regionale riporta 90 pazienti in terapia intensiva (-2) su 812 posti letto disponibili e 1.345 ricoveri in area medica (-59), dove i posti sono 3.160 in tutto. L'occupazione delle terapie intensive scende all’11%, mentre quella dei reparti Covid passa al 31%. Trend in calo anche in Italia: ecco la situazione nelle diverse regioni. Sono 224.317 le persone attualmente positive che si trovano in quarantena.

La situazione in Italia

La regione con il maggior numero di casi oggi è ancora la Lombardia con 16.098 contagi, seguita da Veneto (+14.190), Emilia Romagna (+11.122), Lazio (+10.560) e Campania (+10.287). I casi totali superano quota 11 milioni e arrivano a 11.235.745.

Tra dimessi e guariti, nelle ultime 24 ore la situazione si è alleggerita: sono 187.816 le persone uscite dalla quarantena (ieri erano 248.971) per un totale di 8.680.799. Per questo gli attualmente positivi sono ancora in calo, -68.888 (ieri -116.092), e scendono a quota 2.407.626. Di questi, 2.386.552 pazienti sono in isolamento domiciliare.

Basket: giocatore positivo a Napoli

Un giocatore della squadra di basket partenopea è risultato positivo al Covid, già entrato in quarantena. A renderlo noto è la società “Gevi Napoli”. “In seguito ai tamponi effettuati nell'ambito dei controlli previsti durante la settimana, è emersa la positività al Covid-19 di un componente del gruppo squadra. Il tesserato è già stato messo in isolamento”.

Cosa sta succedendo nelle province

Il maggior numero dei contagi continuano ad essere nell’area della Città metropolitana di Napoli, con 5.811 nuovi positivi che portano a oltre 622mila – il numero esatto è 622.092 il totale dei casi che si sono verificati negli ultimi due anni. La seconda città, per numero di contagi, è ancora Salerno, che oggi conta meno di un migliaio di casi: sono 1.974. Il conteggio totale dei casi riscontrati finora in tutta la provincia sale a 169.825 unità.

Basso il bollettino di oggi anche a Caserta, dove dall’analisi dei tamponi di ieri sono emersi 1.599 positivi. Il bilancio complessivo dei contagiati dal virus è di 154.719 persone, dal febbraio 2020 ad oggi. Subito dopo, nella lista dei contagi registrati oggi per provincia, compare Avellino con 484 nuovi contagi e un conto complessivo dei malati e dei guariti di 50.372 residenti contagiati in due anni. Benevento ha invece registrato solo 350 nuovi positivi, per un totale di 32.853 casi in tutto.

Green pass nei negozi: “Effetti negativi sulle vendite”

All’indomani dell’entrata in vigore delle nuove regole che rendono obbligatorio il green pass nei negozi, Confesercenti fa il punto sulle vendite in Campania. Il presidente Vincenzo Schiavo segnala una "diminuzione degli incassi evidente sin dalle prime ore" dall’entrata in vigore del nuovo decreto e che "continua anche oggi”.

Ecco i primi numeri. “La prima non è stata affatto una giornata di pienone e il trend prosegue anche oggi – avverte Schiavo – non dimenticando che il 51% di persone sono ancora chiuse in casa a causa del Covid o per l'isolamento fiduciario e il 31% non viene incoraggiato a spendere perché lavora in smart working. È una grande fetta di potenziali consumatori che non fanno girare l'economia. Il 2022 è iniziato molto male, dal Governo attendiamo soluzioni meno penalizzanti per le attività commerciali e sostegni adeguati", sottolinea Schiavo.