Covid Campania, 1 febbraio, 63 morti e 13.857 casi: ancora nel pieno della quarta ondata

Sale ancora l'indice di contagio e il numero dei ricoveri nelle aree mediche. Debutto del Green pass in uffici e negozi senza gravi disagi

Covid Campania

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Napoli, 1 febbraio 2022 - La Campania è ancora nel pieno della quarta ondata dell'epidemia da Covid. Resta alto il numero dei morti e nelle ultime ore è salito di nuovo anche l'indice di contagio.  Sono 63 i decessi per Covid registrati nel bollettino odierno diffuso dall'Unità di crisi della Regione Campania. Di questi, 27 sono avvenuti nelle ultime 48 ore e 36 sono avvenuti in precedenza, ma registrati solo ieri.  Il numero totale dei decessi registrati in Campania dall'inizio della pandemia da Covid-19 sale così a 9.202. 

AGGIORNAMENTO: Covid Campania, 2 febbraio: il bollettino di oggi. Dimezzato il numero delle vittime

Nel bollettino odierno sono riportati 13.857 nuovi casi di positività (11.116 emersi dal tampone antigenico e 2.741 dal molecolare) su un totale di 104.335 test (di cui 79.180 antigenici e 25.155 molecolari). La percentuale di test risultati positivi sul totale di quelli effettuati è pari al 13,28%.  Negli ospedali resta stabile il dato delle terapie intensive con 88 posti letto occupati (-1 rispetto a ieri); in aumento, invece, i ricoveri ordinari che salgono a 1404 (+13 rispetto a ieri).  Covid Italia oggi: bollettino e dati dell'1 febbraio. Ancora boom di morti

Cosa dicono gli esperti

Gli esperti sono cauti. C'è chi come l' infettivologo Franco Faella, già direttore del Dipartimento Emergenza dell' Ospedale Cotugno di Napoli ritiene che "i valori numerici sembrano indurre all'ottimismo" e chi come Antonio Limone, direttore dell'Izsm (Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno) conferma l'inevitabile paura per il futuro per una nuova variante che possa mutare il quadro pandemico in peggio.  "Le letture che facciamo per le possibilità mutagene ci dicono che il virus prova a replicarsi in tanti luoghi, le varianti arrivano da India, Sudafrica, Brasile e tutto il Sudamerica. Posti - spiega Limone - in cui non si fa un'azione sanitaria intensa per sottrarre al virus la popolazione umana in cui può mutarsi. Il virus è cattivo, sa di aver bisogno di mutare e lo fa nella popolazione non vaccinata. Abbiamo due elementi a nostra svantaggio: la costruzione del villaggio globale che ora può portare il virus in giro per il mondo in poche ore, e alcune aree del mondo che abbiamo lasciato indifese".  Torre Annunziata, stop produzione mascherine. Gallo presenta interrogazione a Guerini

Avellino, focolaio: chiusa la mensa dei poveri

La lotta al Covid, dunque, continua. Ad Avellino è stata chiusa, a causa di un focolaio, la Mensa dei Poveri nella Cittadella della Carità di Avellino:15 ospiti su 17 sono risultati positivi al Covid. Si tratta di immigrati senza fissa dimora provenienti dall'Europa dell'Est e dall'Africa, cinque sono di nazionalità italiana. 

Oggi debutto obbligo del Green pass negli uffici

Intanto oggi debutto, anche in Campania, dell'obbligo del Green pass base nei grandi uffici aperti al pubblico, banche e poste su tutti. Pochi disagi, poche file, ad eccezione dei piccoli negozi dove il controllo spesso scatta a campione. Esercenti che, in alcuni casi, si sono schierati contro il Green pass: è il caso di un famoso negozio di orologi a Capri che ha esposto un manifesto "No al green pass, no alla discriminazione, no alle leggi razziali". Green pass, nuove norme da 1 febbraio. Cartelli a Capri: "No alle leggi razziali"