Giovedì 31 Ottobre 2024

Totò diventa un brand: migliaia di locali costretti a cambiare l’insegna. Diffide a Napoli e in tutta Italia

Secondo il Messaggero, sarebbero già partite le prime missive da parte degli eredi del principe De Curtis. Lo ha deciso una sentenza del tribunale di Torino

Antonio de Curtis, in arte Totò, con Anna Magnani

Antonio de Curtis, in arte Totò, con Anna Magnani

Napoli, 24 aprile 2024 – Il nome di Totò diventa un brand, l’Italia è in subbuglio: migliaia di ristoranti e pizzerie dovranno presto cambiare l’insegna del locale. Ad avere la meglio sul marchio sono gli eredi del principe della risata, che nel 2023 hanno vinto una battaglia legale in tribunale per farsi riconoscere la ‘proprietà’ del nome d’arte di Antonio de Curtis. Un colpo basso soprattutto per Napoli, dove spopola l’immagine del comico partenopeo.

‘A livella: blindata anche la poesia

Non solo ‘Totò’ diventa un marchio tutelato, ma i giudici hanno blindato anche l’usto non autorizzato della sua celebre poesia “'A livella”. A stabilirlo è stato il tribunale di Torino, in una causa intentati dalla famiglia De Curtis. E starebbero già arrivando le prime diffide ai gestori di pizzerie, ristoranti e paninoteche sia a Napoli, che in diverse città italiane.

Le diffide inviate dagli eredi

Numerose pizzerie, ristoranti e paninoteche di Napoli e di diverse altre città in Italia saranno presto costrette a cambiare la denominazione dei locali: vietato usare abusivamente il marchio Totò.

Secondo quanto riportato dal Messaggero e dal Mattino, sarebbero state raccolte numerose segnalazioni da tutta Italia dagli avvocati dello studio legale romano degli eredi di Totò. E sono così iniziate le missive dei legali con la diffida ai titolari dei locali di cambiare nome.

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