
2 - Ed Sheeran
Torino, 2 febbraio 2017 - Niente da fare, introvabili i biglietti per il concerto di Ed Sheeran, giovane star inglese: imediatamente subito sold out sul sito di Ticketone, con messaggi strappacuore tipo: "Cerco biglietti per qualsiasi posto, pure in braccio a lui va bene". La storia si ripete dopo gli scandali e le polemiche per i Coldplay e gli U2, con i biglietti che si volatilizzano in pochi istanti.
E di nuovo sul web scoppia la rivolta, con migliaia di fan disperati e infuriati, insulti, minacce, amara ironia. Tanto più che anche una seconda data, magicamente tirata fuori dal cappello dagli organizzatori, si esaurisce egualmente in un lampo. Mentre su altri siti, denunciano in molti, i biglietti per il concerto della giovane star inglese si trovano ancora, a prezzi naturalmente molto più alti, anche decuplicati.
Ciao Ed @edsheeran, ti va di cambiare e, invece che a Torino, di fare il concerto nella sala d'attesa di TicketOne?
— Il Nick (@runforlife92) 2 febbraio 2017
C'è chi esagera nella disperazione ("Vendo rene per due biglietti di Ed Sheeran #dividetour") e chi la butta a ridere ("Se avessi 5 euro per ogni volta che ho ricaricato la pagina dei biglietti per Ed Sheeran, avrei già comprato il Palaolimpico"). E l'ironia amara dei fan, si è trasformata in tormentone: "Nemmeno Ed Sheeran è riuscito a comprare i biglietti per il suo concerto #dividetour".
ed sheeran così #dividetour pic.twitter.com/ax5mWEpdoL
— alee (@tearsbucky) 2 febbraio 2017
Il dg Siae Gaetano Blandini, che proprio oggi era in audizione alla Camera sul secondary ticketing, e che nei giorni scorsi aveva annunciato denunce e 1200 biglietti annullati anche per il concerto evento di Vasco Rossi il 1 luglio a Modena, si prepara ad una nuova denuncia. "Stiamo verificando, ma la Siae non molla - assicura - continuerà a perseguire il fenomeno". Perché intorno alla vendita secondaria dei biglietti, ricorda ai deputati il direttore Siae, ci sono interessi enormi, un mercato "che nel mondo vale 8 miliardi di dollari, più o meno come quello della cocaina".
Da qui l'urgenza di mettere a punto il decreto attuativo della norma contro il bagarinaggio online che il ministro della cultura Franceschini è riuscito ad inserire come un emendamento nella Legge di Stabilità 2016.
Ma un rappresentante di StubHub (ebay) la vede in modo completamente opposto rispetto al manager Siae: "La nuova normativa sulla rivendita dei biglietti in Italia - sostiene Alasdair McGowan - spingerà verso il mercato nero e porterà ad aumento dei prezzi, maggiori frodi e minore protezione per i consumatori". L'idea di StubHub, spiega, è che non si debba toccare il mercato secondario, puntando invece a risolvere i problemi del mercato primario, a partire dalla poca chiarezza "sulle modalità attraverso le quali molti biglietti sono messi in vendita". Il manager punta il dito sui famigerati Bot, ovvero i sistemi automatizzati per l'acquisto in grande quantità dei biglietti, e sottolinea la necessità di "una legislazione anti-bot".
La discussione è aperta, anche sulle possibili forme di controllo e trasparenza (biglietti nominativi come si è scelto per Vasco? o addirittura ingresso con carta di credito alla mano come si sta sperimentando in questi giorni in Gran Bretagna?). E la palla passa ai parlamentari.L'Unione Consumatori chiede all'Antitrust di pronunciarsi.