Giovedì 25 Aprile 2024

Vaccini e variante Delta del Covid: le percentuali di protezione dopo prima e seconda dose

Lo studio inglese: la doppia dose di Pfizer efficace all'88% e AstraZeneca al 67%. Con una sola dose protezione sotto il 30% per entrambi

Una dose di vaccino Pfizer (Ansa)

Una dose di vaccino Pfizer (Ansa)

Roma, 22 luglio 2021 - La vaccinazione completa, con due dosi, di Pfizer o AstraZeneca protegge anche dalla variante Delta. C'è solo una piccola diminuzione di efficacia rispetto alle altre varianti del Sars-CoV-2. Lo dimostrano i dati raccolti da Public Health England, e pubblicati sul New England Journal of Medicine. Per lo studio sono stati utilizzati i dati dei positivi in Inghilterra di cui era stato sequenziato il virus, per un totale di circa 20mila casi di variante Delta, elaborati in due modi diversi.

Due dosi di vaccino Pfizer/BioNTech sono risultate efficaci all'88% nel prevenire la malattia sintomatica, contro il 93,7% della Alfa. Per quanto riguarda l'efficacia dell'AstraZeneca, con due dosi è risultata del 67%, più alta quindi del 60% riportato da altri studi, rispetto al 74,5% della Alfa. L'analisi ha confermato anche che una sola dose non basta: per entrambi i vaccini l'efficacia dell'immunizzazione parziale di ferma intorno al 30%. "Sono state notate solo differenze modeste nell'efficacia del vaccino con la variante delta rispetto alla Alfa dopo le due dosi - scrivono gli autori nelle conclusioni -. Le differenze sono molto più marcate dopo aver ricevuto una dose singola".

Dal lavoro emergono le prime risposte alla domanda più pressante, mentre in contagi sono in rialzo in diversi Paesi: funzionano i vaccini contro la variante Delta? I dati, secondo gli esperti, sono rassicuranti e, fanno notare, "sosterrebbero gli sforzi per massimizzare la vaccinazione completa, con due dosi" in particolare "tra le popolazioni vulnerabili".

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I dettagli dello studio

Nel dettaglio, dallo studio emerge che l'efficacia dopo la prima dose di vaccino era "notevolmente inferiore" con la variante Delta (30,7%) rispetto alla variante Alfa (48,7%) e i risultati sono stati simili per entrambi i vaccini: l'efficacia stimata contro la malattia sintomatica con la variante Delta era di circa il 36% per una singola dose di Pfizer/BioNTech e circa 30% con una dose del vaccino AstraZeneca. Mentre l'efficacia di due dosi con il vaccino Pfizer/BioNTech è stata del 93,7% rispetto alla variante Alfa e dell'88% con la Delta. Con il vaccino AstraZeneca si ha invece dopo due dosi un'efficacia del 74,5% con la variante Alfa e del 67% con la Delta.

"Nel complesso, abbiamo riscontrato alti livelli di efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica con la variante Delta dopo la somministrazione di due dosi", evidenziano gli autori del lavoro. "Queste stime erano solo leggermente inferiori alla stima dell'efficacia del vaccino contro la variante Alfa. Abbiamo scoperto - continuano gli scienziati dei diversi enti coinvolti nello studio, dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine all'Imperial College London - che la differenza assoluta nell'efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica con una dose di vaccino con la variante Delta rispetto alla variante Alfa era di circa 12-19 punti percentuali. Tuttavia, le differenze nell'efficacia del vaccino dopo due dosi erano piccole". E in conclusione "è stato notato un chiaro effetto con entrambi i vaccini, con alti livelli di efficacia dopo due dosi". Il numero di casi e i periodi di follow-up, puntualizzano gli autori, sono attualmente insufficienti per stimare l'efficacia contro le malattie gravi, inclusi ricovero e morte.