
Il CEO di OpenAI, Sam Altman
Sarà una vera pace, se ci sarà davvero, quella tra Sam Altman e Elon Musk? Per il momento sappiamo che l’amministratore delegato di OpenAI ha lanciato un appello pubblico all’imprenditore di origine sudafricana per riaprire un dialogo e valutare possibili forme di collaborazione nel campo dell’intelligenza artificiale. “Le sfide legate all’IA sono troppo grandi per essere affrontate da una sola azienda. Anche se in passato ci sono state divergenze, credo che una collaborazione tra OpenAI e xAI – o qualunque forma di dialogo con Elon – sarebbe un passo importante per garantire uno sviluppo sicuro e trasparente della tecnologia”, ha scritto Altman.
Le tensioni tra i due guru dell’Intelligenza artificiale
L’invito arriva dopo anni di tensioni tra i due. Elon Musk, co-fondatore di OpenAI nel 2015, aveva lasciato l’azienda nel 2018, criticando l’approccio dell’azienda e sottolineando il rischio di una IA troppo centralizzata. Da allora, il numero uno di Tesla e SpaceX ha fondato xAI, una sua compagnia dedicata allo sviluppo di un’intelligenza artificiale “veritiera”, come dichiarato in passato. L’invito è stato letto da molti come un segnale di riconoscimento dell'importanza di unire le forze in un momento delicato, in cui l’IA sta rapidamente trasformando lavoro, economia e società. Tuttavia, non è chiaro se Musk sia disposto a riaprire il canale con OpenAI, soprattutto dopo aver criticato apertamente l’azienda per la sua struttura profit-oriented e aver lanciato una causa legale nei confronti dell’impresa che lui stesso aveva contribuito a fondare.

Musk però non ha ancora risposto all’appello
Secondo alcune fonti vicine agli ambienti tecnologici, esisterebbero già contatti informali tra tecnici delle due organizzazioni, con particolare attenzione a questioni legate alla sicurezza dell’intelligenza artificiale generale (Agi), vale a dire capace di comprendere, apprendere e svolgere qualsiasi compito cognitivo che un essere umano può fare. A dire il vero, non è la prima volta che Altman adotta un approccio di questo genere. In passato aveva più volte sostenuto l’idea di una governance condivisa dell’AI, coinvolgendo governi, aziende e società civile. Al momento, però, da parte di Musk non è ancora arrivata alcuna risposta ufficiale.