Venerdì 26 Aprile 2024

Insulti razzisti ai calciatori, lo Swansea spegne i social per sette giorni

Il club gallese reagisce agli ultimi abusi subiti da alcuni suoi tesserati sui social network: account inattivi per una settimana

Facebook (Ansa)

Facebook (Ansa)

Swansea (Galles), 8 aprile 2021 - Lo Swansea dichiara guerra al razzismo sui social network. Il club gallese, che milita nella Championship inglese, ha "spento" i propri canali ufficiali dalle ore 18 di oggi e li rimetterà in funzione solamente il 15 aprile. Una settimana di "boicotaggio dei social" che è stata annunciata dal club sul proprio sito ufficiale.

Stop al razzismo: l'iniziativa dello Swansea

Jamal Lowe, Ben Cabango e Yan Dhanda sono stati gli ultimi tre calciatori dello Swansea ad essere stati attaccati sui propri profili social con insulti razzisti. La società ha deciso dunque di muoversi per lanciare un segnale forte: tutti i canali ricollegabili al club sui social network saranno inattivi per una settimana. L'account ufficiale della squadra, quelli dei calciatori della prima squadra maschile e femminile, quelli delle giovanili, dirigenziali e dei tecnici vivranno questo "black-out programmato". "È assurdo che si parli ancora di razzismo e abusi di questo tipo - scrive lo Swansea sul proprio sito ufficiale. Gli aspetti positivi dei social media sono riconosciuti, ma gli abusi disgustosi e vili a cui assistiamo ogni giorno sono del tutto inaccettabili. Siamo una famiglia e lotteremo sempre fianco a fianco". Anche il Liverpool, nella giornata di ieri, si era lamentato degli insulti ricevuti da Alexander-Arnold e Keita sui propri profili Instagram. Leggi anche: Volley, morto Michele Pasinato