Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, ansia Ounas: il Covid ha lasciato strascichi al cuore

Da valutare e approfondire le condizioni dell'algerino, che proprio per questo motivo ha di fatto saltato la Coppa d'Africa

Adam Ounas (Ansa)

Adam Ounas (Ansa)

Napoli, 25 gennaio 2022 - Alla fine la tanto temuta Coppa d'Africa al Napoli ha fatto meno danni del Covid e dell'emergenza infortuni. A proposito del maledetto virus, potrebbe non pensarla così Adam Ounas, alle prese con una serie di strascichi che merita attenzione.

Mercoledì giornata chiave

La preoccupazione principale è a livello cardiaco, con l'allarme in tal senso che è arrivato proprio da Djamel Belmadi, ct dell'Algeria, che ha quindi preferito far cadere il velo di riserbo e mistero che avvolgeva il classe '96 e la sua prolungata assenza dalla rassegna continentale ora in corso in Camerun. Adesso per l'esterno azzurro, dopo qualche giorno trascorso in Francia, si avvicina il momento della verità: domani dovrebbe ritornare nel capoluogo campano, dove comincerà l'iter degli esami cardiologici per scongiurare complicazioni importanti che al momento, va detto, fortunatamente sembrano lontane. Solo dopo il responso il Napoli avrà più chiaro il quadro della situazione sia sul piano della salute del ragazzo, ovviamente il più importante, sia su quello sportivo. Per lo spogliatoio partenopeo e in particolare per Luciano Spalletti le notizie giunte dal Camerun hanno avuto lo stesso impatto di una doccia gelata che ha un po' spento gli entusiasmi dopo il bel filotto di risultati inanellato a gennaio, un mese che all'alba di questa stagione faceva parecchio paura proprio per l'incognita Coppa d'Africa. Adesso che, anche grazie alla sosta del campionato, pensieri brutti in tal senso non ce ne sono più, per archiviare definitivamente la questione servono solo buone notizie dal fronte Ounas: sul piano personale prima e su quello atletico poi, visto che di fatto l'algerino, infortuni permettendo, per Spalletti è un'arma tattica preziosa a gara in corso.

La (nuova) furia di Osimhen

Di ben altro tenore l'altra nuvoletta che sorvola Castel Volturno in questi giorni: che Victor Osimhen non sia proprio un ragazzo dal carattere calmo e facile se ne sono accorti ormai tutti. Anche i compagni di squadra: a farne le spese mesi fa fu Lorenzo Insigne nel momento in cui bisognava decidere chi mandare sul dischetto del Maradona contro il Bologna. Con la Salernitana la furia del nigeriano se l'è invece beccata Matteo Politano, reo di non aver servito il compagno, smanioso di tornare al gol dopo un lunghissimo digiuno dovuto al grave infortunio occorso al volto. Cose di campo, come ha chiosato a fine gara Spalletti, confermando il nervosismo sistematico dell'ex Lille: a volte un pregio, ma evidentemente spesso anche un limite.

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