Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, Koulibaly e Fabian Ruiz al passo d'addio

Entrambi sembrano vicini a chiudere la propria esperienza in azzurro: da queste cessioni De Laurentiis potrebbe ricavare nuova linfa per le casse del club e abbattere il monte ingaggi

Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz (Ansa)

Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz (Ansa)

Napoli, 30 aprile 2021 - Quando arriva la primavera a Napoli esplodono i tormentoni del mercato in uscita, da sempre la fonte principale di quello in entrata che sarà poi condotto in estate. I grandi protagonisti da qualche stagione a questa parte sono i soliti nomi sulla bocca di tanti top team europei: su tutti Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz e la novità è che stavolta per entrambi sembra davvero agli sgoccioli l'avventura in azzurro. A prescindere dall'effettivo approdo dei partenopei nella prossima Champions League.

Sulle orme di Albiol?

Le motivazioni sono diverse per i due beniamini dei tifosi, con il senegalese indubbiamente tra i primissimi posti dei giocatori attualmente più amati all'ombra del Vesuvio. Merito di un'epopea lunga 7 anni: un'eternità per i ritmi frenetici del calcio moderno, in cui la scelta più facile, sia per i calciatori sia per le società, è cedere subito alle lusinghe di offerte milionarie che, si sa, non sono mai mancate per l'ex Genk, nemmeno nei periodi più bui. Dopo la lunga crisi cominciata sotto la gestione di Carlo Ancelotti (sfortunata per quasi tutti gli azzurri), con lo sciagurato autogol all'ultimo respiro contro la Juventus come punto più basso, Koulibaly ha saputo rialzarsi, senza tuttavia mai tornare realmente ai fasti ammirati grazie al lavoro di Maurizio Sarri e Raul Albiol, che oggi a Villarreal sta vivendo una seconda giovinezza facendosi ancora rimpiangere dai suoi ex sostenitori nonostante l'avanzare implacabile dell'età. Possibile che questo scenario possa ripetersi nel prossimo futuro proprio per quanto riguarda Koulibaly, che avrebbe chiesto esplicitamente la cessione incontrando - stavolta - l'assenso di Aurelio De Laurentiis, all'ultima chiamata per incassare una bella cifra, oltre al risparmio su uno stipendio pesantissimo (12 milioni lordi, 6 netti). Probabilmente arriverà 'solo' la metà dei 100 milioni rifiutati qualche anno fa per il senegalese ma, in tempo di pandemia, lo spazio per i mugugni è ridotto all'osso, così come i soldi nelle casse dei club.

Il rinnovo della discordia

A circondare il possibile addio di Fabian Ruiz non c'è la stessa aura romantica e non potrebbe essere altrimenti per vari motivi: in cima alla lista c'è la nota 'guerra' aperta dallo spagnolo contro la società, rea di non aver presentato un'offerta per il rinnovo a detta sua all'altezza della situazione. Tra le righe di 'altezza della situazione' si possono tranquillamente scorgere i nomi di Real Madrid e Barcellona, le mete a cui l'ex Betis ambisce senza troppi misteri.

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