Adama Traoré (Ansa)
Napoli, 25 novembre 2022 - E' possibile migliorare una squadra che sta dominando su ogni fronte? La domanda, con il mercato di riparazione sempre più vicino, sorge spontanea per un Napoli che forse lavora più in ottica giugno che gennaio.
Occasione a zero
Sono tanti i motivi per bypassare più che a cuor leggero la sessione alle porte. Il primo affonda le sue radici nei riscontri forniti dalla rosa sia in termini quantitativi sia qualitativi: sotto il profilo di infortuni e defezioni varie gli ostacoli non sono mancati sulla strada degli azzurri, ma Luciano Spalletti in tutti i reparti ha potuto contare su alternative quasi all'altezza dei titolarissimi. Con uno scenario simile e con i lungodegenti Amir Rrahmani e Khvicha Kvaratskhelia ormai sulla via del recupero, andare a intaccare una macchina perfetta può essere inutile se non addirittura controproducente: meglio quindi lavorare più a lungo termine cercando magari di procacciarsi qualche occasione importante per l'estate. Un nome sul taccuino di Cristiano Giuntoli c'è ed è quello di Adama Traoré, legato al Wolverhampton proprio fino a giugno 2023: lo spagnolo di origini maliane ruba l'occhio per la sua straordinaria prestanza fisica, ma dalle parti di Castel Volturno piace anche per la sua duttilità che lo vede schierabile con eguale profitto sia a centrocampo sia in attacco, dove riesce a essere devastante grazie a un mix letale di velocità e forza. L'affare (low cost) Traoré non sarebbe però solo una questione di muscoli: il classe '96 possiede ottime qualità tecniche e un destro al fulmicotone ottimo sia in fase di conclusione sia di rifinitura grazie a una visione di gioco di tutto rispetto. Praticamente, al netto delle aspettative disattese al Barcellona, l'esterno perfetto. Già, ma per sostituire chi?
Lozano in bilico
Nella batteria offensiva azzurra il giocatore più in bilico - e forse meno convincente - è Hirving Lozano, in scadenza nel 2024. Di rinnovo non se ne parla e diciamo che nelle ultime sessioni il Napoli si è sbarazzato senza troppi sentimentalismi di giocatori ben più centrali nel progetto rispetto al messicano, che nel capoluogo campano fin dal suo arrivo ha dovuto lottare contro concorrenza interna, infortuni e discontinuità: un tris che al momento non lascia presagire la voglia reciproca di far durare questo sodalizio oltre la scadenza attuale. Specialmente se esiste un'alternativa a costo zero come Traoré, il gigante tutto muscoli, forza e velocità che piace non poco a Giuntoli fin dai tempi del Barcellona.
Leggi anche - Napoli, Di Lorenzo a vita: club al lavoro per il rinnovo