Mercoledì 24 Aprile 2024

Parma punta sugli States, "Nord America strategico"

Il ceo Antonio Cellie: "È il più importante mercato nel meccano-alimentare". Alleanze internazionali e massiccia politica di incoming le parole d’ordine

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di Mattia Grandi

Fiere di Parma in continua ascesa tra presente e futuro. La conferma arriva dalle parole del ceo Antonio Cellie: "Nel 2023 procederemo ad almeno tre acquisizioni – svela –. Due società italiane, una che si occupa di eventi e spettacoli e l’altra di bike mobility. Poi quella in Usa che organizza una manifestazione leader nel food processing. Abbiamo destinato a questi investimenti circa 5 milioni di euro". Rotta sugli States. "In questo momento sono il più importante mercato per il meccano-alimentare in ragione della politica di reshoring del governo Biden – anticipa Cellie –. Molte produzioni tornano in area statunitense e quella geografia diventa strategica per le nostre tecnologie e, di conseguenza, anche per Cibus Tec".

Un’acquisizione a stelle e strisce che dovrebbe essere condotta con Fiere di Colonia. Ma non è tutto. "Durante Maison&Objet allestiremo a Parigi una special edition di Mercanteinfiera – continua –. In un contesto di grande rinascita degli eventi fieristici, Parma è un parterre perfetto per appuntamenti di ogni tipo. Una location adatta ad ospitare concerti, eventi sportivi e spettacoli outdoor grazie a facility, servizi ed accessibilità invidiabili".

Tra questi la disponibilità di uno dei PalaEventi più grandi in Italia, interno al quartiere. "Poi c’è l’accordo con EasyFair che dal 2023 organizzerà a Parma le sue principali manifestazioni – sottolinea Cellie –. Da un lato mettiamo la straordinaria efficienza, dall’altro una collocazione baricentrica rispetto a tutti i principali distretti manufatturieri del Nord Italia".

Fiore all’occhiello della realtà emiliana è Cibus. "Parma è la casa di tutte le IG Italiane e, in prospettiva, internazionali – analizza il ceo –. Prodotti del territorio, sostenibili sul piano ambientale e sociale, attorno ai quali si costruisce l’offerta premium dell’alimentare a livello mondiale".

Con delle novità. "Tra i focus della fiera abbiamo aggiunto quest’anno quattro nuovi settori: ortofrutta fresca, semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti plant based e integrazione alimentari – racconta Cellie –. Categorie nelle quali il made in Italy cerca sempre più spazio all’estero e trova in Cibus la sua piattaforma di sviluppo ideale". Una programmazione mirata. "Fiere di Parma ha internazionalizzato molto i suoi eventi grazie ad alleanze internazionali ed alla massiccia politica di incoming, mirata e consapevole – osserva –. Negli ultimi 13 anni, anziché organizzare delle fiere oltre confine, abbiamo lavorato alacremente per portare i visitatori esteri in Italia. Il modo migliore per mostrare loro, dal vivo e sui territori, il nostro saper fare". Con riscontri eccezionali. "I risultati delle nostre manifestazioni e del nostro bilancio sembrano promuovere questa semplice, ma efficace, strategia – conclude Cellie –. È questo il motivo per cui Cibus e Cibus Tec continuano a crescere. E restano a Parma".