Giovedì 9 Maggio 2024

Elezioni Abruzzo, trionfa il Centrodestra. Giù M5S, Lega al 28%

Marsilio al 49,5%. Centrosinistra al 32% e M5S al 18%. All'interno della coalizione stravince Salvini, con il 27,60%. Pd all'11,64%

Elezioni in Abruzzo: Legnini, Marsilio, Marcozzi e Flajani

Elezioni in Abruzzo: Legnini, Marsilio, Marcozzi e Flajani

Roma, 11 febbraio 2019 - Il centrodestra conquista l'Abruzzo alle elezioni regionali. E non c'è mai stata partita: proiezioni e instant poll - che sono cominciati ad arrivare poco dopo lo stop dei seggi, alle 23 di ieri - hanno decretato fin da subito la vittoria di Marco Marsilio. Quando sono state scrutinate 1.296 sezioni su 1.633, Marsilio è avanti con il 48,94%. Seguono il candidato del centrosinistra Giovanni Legnini con il 31,16% e quella del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi con il 19,41%. Lega primo partito con il 28%, Forza Italia al 10%, Fratelli d'Italia al 7%, Pd all'11%.

Risultati definitivi 

Già all'una di notte l'esponente di Fratelli d'Italia parlava da governatore: "La priorità assoluta è la ricostruzione", ha detto abbracciando Giorgia Meloni accorsa al suo quartier generale di Pescara. E aggiunge: "Con questa squadra daremo un futuro all'Abruzzo come meritano gli abruzzesi. Ringrazio tutti i partiti della coalizione con cui abbiamo fatto un lavoro straordinario".

Silvio Berlusconi invia complimenti e auguri e commenta: "E' un grande successo che apre una pagina nuova per l'Abruzzo. Il centro-destra è la maggioranza naturale fra gli elettori". Immediato il tweet del grande vincitore, il ministro dell'Interno (la sua lista è data al 27%), con foto che spiega tutto: 

E a La7 il ministro dell'Interno commenta: "Una vittoria clamorosa ma non cambia nulla a livello di governo. Avanti con il lavoro. Abbiamo tanti impegni da mantenere". Elettrizzata dalla gioia Giorgia Meloni: "E' una giornata storica per FdI che riesce ad esprimere il suo primo presidente di regione alla guida della coalizione di centrodestra. Per noi è un grande traguardo, siamo orgogliosi". Poi la stoccata: "Per i 5 stelle è una sconfitta sonora. Vengono dimezzati nel consenso perché la gente si rende conto della distanza tra ciò che si dice e ciò che si è in grado di fare". 

LE PROIEZIONI - A mezzanotte e due minuti è stata resa nota la prima proiezione Swg per La7. Il candidato del centrodestra Marco Marsilio otterrebbe il 48,9% dei voti, distaccando di molto il candidato del centrosinistra Giovanni Legnini, che si attesta sul 28,7% e ancor più Sara Marcozzi dei 5 stelle, data al 21,02. In coda il candidato di Casapound con l'1,2%. Copertura del campione 7%, errore statistico +/-1,54%.

Eclatante il dato sui partiti: all'interno del Centrodestra la Lega è al 27.3%, Forza italia al 10.7%, Fratelli d'Italia al 7%, Dc-Udc al 3.1% e Azione politica al 2.5%. Il totale è del 50.6%. La variegata coalizione di Centrosinistra raccoglie un 29,4%, con la lista Legnini al 9.2% che supera quella del Pd al 7.9%. I 5 stelle sono fermi al 19.4%.

La seconda proiezione, diffusa poco prima dell'una di notte, non cambia di molto la situazione: Marsilio al 48%, Legnini al 29.5, Marcozzi al 21.7 e Flajani allo 0.8%. E per le liste la Lega scende di un soffio attestandosi al 26,5%, Forza Italia è al 9.5%, Fd'I al 6.5%, Azione politica cresce al 3.2% e Dc-Uds val al 3.1%. Totale 48,9. Per il centrosinistra il Pd è al 9,7% e Legnini presidente all'8,5%. Poi tutti i partitini minori, per un totale del 30,1. Dal canto suo M5S è al 20,3%.

In base alla terza proiezione Swg, la coalizione di centrodestra è avanti con il 48,3% dei voti. La Lega è il primo partito con il 26,2%, seguita da Forza Italia al 9,5%, da Fratelli d'Italia al 6,2%, Dc-Udc-Idea-Nci al 3,4% e Azione Politica al 3%.

Il centrosinistra è al 31,2%: il Pd al 10%, la lista Legnini presidente all'8,6%, a seguire Abruzzo in Comune al 3,6%, Progressisti-Sin.-Leu al 2,5%, Abruzzo Insieme al 2,4%, Avanti Abruzzo all'1,4%, Centro democratico all'1,4%, Solidali e Pop. Centristi all'1,3%. Quanto al M5s, è al 19,8%. La copertura del campione è del 32% con errore statistico +/- 0,72%

GLI INSTANT POLL - Ma già i primissimi dati - tratti dagli instant poll del Consorzio Opinio Italia, diffusi da Rai e La7 e usciti pochi minuti dopo le 23 - davano Marsilio in testa con una 'forbice' dal 41 al 45% dei voti, mentre Giovanni Legnini era dato  tra il 30 e il 34% e Sara Marcozzi dal 22 al 26%. Molto simili le prime intenzioni di voto a urne chiuse diffuse dalla Tgr Abruzzo. 

In attesa dei risultati definitivi c'è il dato certo dell'affluenza ai seggi: in lieve calo, ma in recupero nelle ore pomeridiane. 

IL CLIMA DEI COMITATI - Gli instant poll sono stati accolti da un boato di applausi nel comitato di Marco Marsilio a Pescara. Dal canto suo Gianfranco Rotondi di Forza Italia twitta in diretta: "L' Abruzzo ha detto ciaone al @M5S_Camera‬ .Meglio la casta, almeno sull'Adriatico". Giorgia Meloni è arrivata al comitato poco dopo mezzanotte, quando già erano uscite le prime proiezioni.

Bocche cucite, invece, al Comitato del M5s, sempre a Pescara. Sono già a arrivati alcuni parlamentari. L'ufficio stampa dei pentastellati ha spiegato che non ci saranno dichiarazioni ufficiali sugli exit poll ma solo sui primi risultati. L'instant poll è stato accolto con una certa amarezza nella sala stampa allestita a Pescara dallo staff di Giovanni Legnini, candidato del centrosinistra. In un clima che appare già piuttosto sfiduciato, si continua a sperare nel "miracolo", nella consapevolezza che la "partita è comunque in salita". 

IL CONFRONTO CON LE ALTRE ELEZIONI - Nel voto del 4 marzo scorso, M5S aveva preso il 39,86% dei voti, Forza Italia il 14,53, la Lega il 13,87%, il Pd il 17,61%. Nelle elezioni regionali del 2014, invece, il Pd aveva ottenuto il 25,51% (e il totale della coalizione che aveva eletto D'Alfonso aveva preso il 46,58%), mentre la coalizione di Centrodestra (senza la Lega) aveva ottenuto il 29,26% e il Movimento 5 stelle, sempre con Sara Marcozzi, aveva preso il 20,99%.

UN TEST IMPORTANTE - Si tratta di un voto strategico, al di là della portata locale: è il primo test elettorale dalle Politiche del 4 marzo e precede quello delle regionali in Sardegna. Sarà anche una verifica importante per le alleanze, con Movimento 5 Stelle e Lega che, insieme al governo, corrono separati - come sempre finora - nella tornata amministrativa..

I CANDIDATI -  A contendersi la poltrona di governatore sono in quattro: per il centrosinistra Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm e abruzzese doc; per il centrodestra - Lega, Fi, FdI, Udc - Marco Marsilio, senatore di Fratelli d'Italia; per i 5 stelle Sara Marcozzi, consigliera regionale uscente e già candidata alle scorse regionali, e infine Stefano Flajani di CasaPound.

PERCHE' SI VOTA - Si va al voto anticipato perché l’ex governatore, Luciano D’Alfonso (Pd) ha optato per il seggio da senatore e mollato la poltrona da presidente.

LA POLEMICA SUL SILENZIO ELETTORALE - Fin dalla mattina Pd e Fi insorgono contro Salvini e 5 Stelle. Il leader della Lega twittta: "Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione! #elezioniAbruzzo #Abruzzo #oggivotoLega", e più tardi, per chi non avesse capito, rincara la dose: "Io ce l'ho messa tutta! Oggi tocca a voi: dalle 7 alle 23, bastano 5 minuti del vostro tempo: una croce sul simbolo LEGA e vinciamo! #primagliitaliani".

Dal Pd Nicola Zingaretti commenta: "Il ministro degli Interni Salvini viola la legge elettorale facendo propaganda". E Maurizio Martina parla di regole calpestate: "Per lui il rispetto delle norme ormai è un optional". Ma il vento della polemica infuria anche sui 5 Stelle per la presenza di Alessandro Di Battista alla trasmissione di Lucia Annunziata su Rai3.