Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid Campania, 31 dicembre: 14.587 contagiati, Capodanno in quarantena per 76 mila

Nella sola Città metropolitana di Napoli 8.379 nuovi casi in 24 ore. De Luca ipotizza chiusura scuole elementari per un mese

Tamponi rapidi e molecolari a Napoli: il Covid cresce senza limiti

Tamponi rapidi e molecolari a Napoli: il Covid cresce senza limiti

Napoli, 31 dicembre 2021 - Esplodono i contagi in Campania: sono ben 14.587 i nuovi casi di Covid 19 registrati nelle ultime 24 ore su 146.881 test molecolari e antigenici. Il tasso è del 9,93% stabile rispetto a ieri quando era stato del 9,91%. Una crescita vertiginosa dei contagi che pare inarrestabile: solo ieri erano stati 11.492 i contagiati: circa 3 mila in più in un solo giorno.  Il numero dei campani costretti alla quaratena sono circa 13 mila in più in un solo giorno: il numero, che tiene conto anche dei guariti che si sono negativizzati, sale infatti a 77.529 persone (+12.819). Il totale da inizio pandemia corre verso le 600 mila persone: oggi sono 583.262. Covid Campania 30 dicembre, oggi 11.492 casi e 10 morti. De Luca: "Lockdown per i no-vax"

I decessi scendono invece dai 10 di ieri ai 7 registrati nel bollettino odierno di cui 3 vittime del Covid 19 nelle ultime 48 ore e 4 decedute in precedenza ma la loro morte è stata registrata ieri.  Per quanto riguarda la situazione ospedaliera i ricoverati a causa del coronavirus sono 723, di cui 48 (+7) in terapia intensiva e 675 (+24) nei reparti ordinari. Casi Covid oggi in Italia: nuovo record. Bollettino del 31 dicembre e dati delle Regioni

I contagi nelle province della Campania

La quarta ondata della pandemia da Covid sta travolgendo la Campania. La Città metropolitana di Napoli fa registrare ben 8.379 nuovi casi in 24 ore. Numeri alti anche a Caserta con 2.264 contagiati e a Salerno con 2.126. Seguono Avellino con 1.105 casi e Benevento con 551. Covid, Gimbe: +81% di contagi in una settimana. "Rischio lockdown di fatto"

Campania evita la zona gialla

La Campania supera per la prima vola la soglia del 15% dei ricoveri in area medica restando però al di sotto del 10 per cento dell'occupazione di terapie intensive e questo consente alla regione di rimanere in zona bianca, a differenza di altre regioni che da lunedì passano in fascia gialla.  Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il mantenimento della regione in zona bianca, rappresenta "un risultato eccellente, un lavoro straordinario fatto con il personale sanitario e decisioni in anticipo prese dalla Regione. Lunedì altre regioni diventano gialle, la Campania resta bianca. Abbiamo fatto l'impossibile e abbiamo un risultato di cui essere orgogliosi".  Ma De Luca, nello stesso tempo, resta preoccupato per quanto potrà accadere nei prossimi giorni. "Facciamo - spiega - riunioni ogni 48 ore con i direttori generali delle Asl, vogliamo mantenerci attenti per evitare di richiudere la Campania, danneggiando l'economia e non chiudere ospedali".  Omicron, medici di famiglia al collasso: "Non reggiamo l'onda d'urto"

Ipotesi: chiudere le scuole elementari per un mese

De Luca apre a una riflessione su un eventuale posticipo della riapertura delle scuole elementari. "In questo momento il grosso del contagio del Covid riguarda le età di 5-11 anni e 0-16 anni.  In queste settimane - ha detto - abbiamo lavorato per non chiudere le scuole, ma pensate che se ci sono dei positivi, la mamma manda a scuola il figlio? A me sembrerebbe giusto usare un mese per ampliare la vaccinazione per i bimbi piccoli e riaprire le scuole in sicurezza. Oggi l'apertura è prevista il 10 gennaio, credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi". 

Focolaio in casa di riposo di Avellino

Un focolaio di Covid 19 è stato registrato in una struttura residenziale per anziani di Avellino. Risultati positivi al virus tredici persone: tre operatori socio-sanitari, un dipendente amministrativo e dieci ospiti. Disposta l'attuazione dei protocolli previsti per monitorare la situazione e la effettuazione di tamponi ogni 48 ore. 

File per il tampone

Le file, quest'anno, infatti, si sono formate a Napoli non solo davanti a pescherie e negozi alimentari ma anche, come accade da alcuni giorni, davanti alle farmacie ed ai drive in di Napoli e provincia. Anche due ore di attesa necessaria per sottoporsi al tampone. C'è chi è venuto a contatto con un positivo, chi vuole sedersi in tranquillità a tavola con gli anziani della famiglia, chi deve partire per una vacanza per i prossimi giorni. Folla anche nei centri vaccinali, tra chi fa la terza dose e chi ha deciso di iniziare il percorso di vaccinazione. Covid Napoli, Circumvesuviana: personale in quarantena, corse soppresse Anche il Campania Express, il servizio gestito dalla Circumvesuviana e che collega Napoli e Sorrento assicurando la sosta solo presso alcune località turistiche, deve fare i conti con le assenze di personale legate all'emergenza pandemica.  E così l'Ente Autonomo Volturno è costretto "causa improvvisa indisponibilità (malattia e quarantena) di personale" a cancellare le corse.