Covid, Gimbe: +81% di contagi in una settimana. "Rischio lockdown di fatto"

Su anche morti e ricoveri. Con le festività rallentano le somministrazioni di vaccini. L'85% dei nuovi vaccinati è nella fascia 5-11 anni

Covid Italia, il picco di nuovi casi (Fondazione Gimbe)

Covid Italia, il picco di nuovi casi (Fondazione Gimbe)

Roma 30 dicembre 2021 - La curva dei casi Covid in Italia si è impennata proprio nella settimana di Natale, raggiungendo altezze mai viste da inizio pandemia. Lo si capiva già dai numeri dei bollettini quotidiani, ma la percentuale di crescita, fornita dalla Fondazione Gimbe, è spaventosa: i contagi sono stati l'80% in più rispetto alla settimana precedente. Effetto della contagiosa variante Omicron, anche se ha influito in parte l'incremento dei tamponi processati, ieri più di un milione. Proprio su quest'ultimo punto si è soffermato il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta che ha spiegato come "la corsa ai tamponi senza regole" presenti "diversi effetti collaterali: il sistema di testing è già in tilt, ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l'emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena" approvate ieri dal consiglio dei Ministri. Quasi scontato dire che lievitano anche gli attualmente positivi (598.856, pari a +55,9%) e le persone in isolamento domiciliare (587.622, pari a +56,8%). 

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Decessi e ricoveri

Pur, grazie ai vaccini, non nella stessa misura dei nuovi casi sono in aumento rispetto a sette giorni fa anche i decessi che dal 22 al 28 dicembre sono stati 1.024, con una media di 146 al giorno rispetto ai 126 dei 7 giorni precedenti(+16%) e la pressione sugli ospedali. Si registra una crescita del 20,4% di ricoveri con sintomi e del 13% di pazienti in terapia intensiva. La buona notizia è che si registra "una notevole riduzione della percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi che deriva da vari fattori: identificazione di un maggior numero di casi, aumento delle coperture vaccinali e delle terze dosi, aumento del numero delle persone guarite e numero elevato di casi nella fascia 0-11, meno soggetta a forme severe di malattia". 

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Regioni e province

Tra il 22 e il 28 dicembre in tutte le regioni italiane, ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi di Covid, dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell'Umbria. DI conseguenza vola l'incidenza dei positivi ogni 100mila abitanti: in 45 Province il valore supera i 500 casi e in tre regioni lombarde,  Milano, Lodi e Monza e della Brianza, è addirittura sopra i mille.

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Vaccini

Per quanto riguarda i vaccini al 29 dicembre l'81,4% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+234.253 rispetto alla settimana precedente) e il 78,1% ha completato il ciclo vaccinale. Le somministrazioni sono diminuite del 29,9% nell’ultima settimana, ma bisogna considerare il rallentamento dei giorni 24, 25 e 26 dicembre: in particolare calano del 30,7% le terze dosi e del 27% i nuovi vaccinati. Da sottolineare come delle persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino negli ultimi sette giorni l'85% appartiene alla fascia 5-11 anni.

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