Mercoledì 24 Aprile 2024

Torna Gabbani "Conduco da solo e provoco ancora"

Su Raiuno con due puntate di “Ci vuole un fiore“ e canta “L’abitudine“ in stile “Occidentali’s Karma“.

Francesco Gabbani

Francesco Gabbani

di Andrea Spinelli

Il futuro è qui. Francesco Gabbani si prepara a prendere il largo in tv al timone di Ci vuole un fiore, “one-man show” in due puntate sull’idea di pianeta prossimo venturo che conduce il 14 e il 21 aprile su Raiuno in prima serata. Format originale in evoluzione che prova a unire luci e paillettes del varietà con le tematiche dell’ecosostenibilità.

Gabbani, Ci vuole un fiore torna con quali novità?

"Quella più importante rispetto alla ‘prova’ 2022 sta nel fatto che sono solo alla conduzione, mentre lo scorso anno condividevo la scena con Francesca Fialdini. Il carattere dello show rimane sostanzialmente lo stesso, anche se nella sua opera di sensibilizzazione è portato a prediligere un po’ più che in passato la sua componente ‘romantica’ su quella divulgativa".

Altre innovazioni?

"Abbiamo uno studio più ‘immersivo’ che offrirà al pubblico la sensazione visiva di trovarsi nei contesti di cui parliamo. Abbiamo creato anche dei riconoscimenti da consegnare a persone che hanno fatto cose eclatanti nel rispetto dell’ambiente".

Per esempio?

"Il primo caso che mi viene in mente è quello di Matteo Cimitan, un ragazzo modenese di vent’anni, iscritto al Dams di Bologna, che come buon proposito per il 2022 s’era prefisso quello di raccogliere tre tonnellate di rifiuti plastici abbandonati. E l’ha fatto per davvero. Matteo, fin da piccolo, invece che al camion dei pompieri s’è appassionato a quelli della spazzatura e ha mantenuto questa passione nel tempo come testimoniano i 577 sacchetti di scarti riempiti in dodici mesi d’attività. Una persona comune capace di fare per l’ecosistema qualcosa di straordinario".

In entrambe le puntate presenterà il suo nuovo singolo L’abitudine appena uscito.

"Il pezzo nasce dal felice ritorno della collaborazione con Fabio Ilacqua, assieme a cui ho scritto cose come Amen e Occidentali’s Karma. Nello stile Gabbani-Ilacqua L’abitudine butta lì delle provocazioni, per stimolare riflessioni materialismo sul nostro modo di vivere, spesso improntato su un consumismo smodato. Tendenza che ci porta il più delle volte a confondere l’abitudine con la felicità".

Avrà degli ospiti?

"Sì, ci saranno Ornella Vanoni, Levante, Stefania Sandrelli, Chiara Francini; tutte mosse dallo spirito che anima la trasmissione così come Rosa Chemical il quale, oltre a cantare, da fautore del libero amore qual è non si farà mancare un bel monologo sull’amore con la natura. In entrambe le puntate potrò contare sull’ironia nonsense, però ricca di spunti su cui riflettere, di Nino Frassica e sulla competenza tecnica, ma espressa sempre in modo godibile, del geologo Mario Tozzi".

Di recente sassi del greto dell’Adige in secca mostrati alla Camera dal deputato verde Bonelli hanno richiamato la politica ai suoi compiti...

"Le responsabilità della politica verso l’ambiente stanno nel fare scelte industriali conformi a protocolli sulla materia, come quello di Kyoto, sottoscritti assieme alle altre nazioni. E nel dare impulso all’opera di controllo del rispetto delle normative. Perché le leggi sono inutili se non vengono osservate".

A chi si rivolge la sua trasmissione?

"Penso che paradossalmente un programma come il mio sia rivolto più a un pubblico maturo, diciamo dalla mia generazione in su, che ai ragazzi. Perché le giovani generazioni un approccio green nei confronti del mondo fortunatamente ce l’hanno già".

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