Mercoledì 24 Aprile 2024

Una stella che mangia un pianeta, le prime immagini. Ecco cosa succederà al Sole con la Terra

L’evento osservato per la prima volta. Tra 5 miliardi di anni capiterà anche al nostro pianeta

Roma, 4 maggio 2023 - Una stella si espande fino a inghiottire un pianeta, quello che potrebbe succedere alla Terra nelle fasi finali della vita del Sole non è più solo un'ipotesi. Infatti ora uno studio pubblicato sulla rivista Nature, condotto dal NOIRLab e dalla National Science Foundation, grazie ai dati ottenuti dal Gemini South Adaptive Optics Imager (GSAOI, una strumentazione di ottica di nuova generazione del telescopio Gemini sud, in Cile, creata allo scopo di visualizzare pianeti extrasolari orbitanti intorno a stelle vicine).

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Evento osservato per la prima volta

Gli scienziati del NOIRLab e della NSF, guidati da Ryan Lau e Aaron Meisner, sono andati a esaminare moltissime stelle in vari stati della loro evoluzione per comprendere e ricostruire il modo in cui gli astri interagiscono con i sistemi planetari. Tra queste c'era una stella della Via Lattea a circa 13 mila anni luce dalla Terra. Gli studiosi sono riusciti ad osservare, per la prima volta, il rarissimo evento di una stella morente che si espande per inghiottire un pianeta.

Quello che succederà al Sole e alla Terra

La fine del Sole sarà anche quella della Terra. Tra circa 5 miliardi di anni la stella che riscalda il nostro pianeta inizierà ad espandersi, fino a raggiungere da cento a mille volte le sue dimensioni originali, e tenderà assorbire interi pianeti che gli orbitano attorno. Sarà la fine di Mercurio, Venere e Terra: "Le nostre osservazioni forniscono una nuova prospettiva per ricercare le stelle della Via Lattea che hanno consumato i loro pianeti" ha spiegato Ryan Lau.

Perché accade

Il team ha ben spiegato il destino del Sole, che per la maggior parte della sua vita mantiene le sue dimensioni grazie alla fusione nucleare. Ma quando nel nucleo l'idrogeno si esaurirà, il Sole inizierà a trasformare l'elio in carbonio, con la conseguenza di espandere gli strati esterni. Così la stella si espande quindi fino a travolgere i pianeti vicini provocando un'esplosione di energia e materia. Secondo Meisner "distinguere le varie tipologie di esplosione non è semplice e richiede moltissime osservazioni l'inglobamento di un pianeta infatti è molto diverso da un brillamento solare o dall'espulsione di massa coronale".

Quando è successo e quanto è durato

La stella osservata ha impiegato circa 100 giorni per assorbire il pianeta vicino. I ricercatori hanno stimato le dimensioni del corpo celeste e del pianeta inghiottito deducendoli dalla curva di luce emessa dal sistema e del materiale espulso. Martin Still: "Secondo i nostri calcoli la stella misurava inizialmente tra 0,8 e 1,5 volte la massa del nostro Sole, mentre il pianeta era da uno a dieci volte più massiccio di Giove. L'interpretazione di questo evento fornisce la prova di un anello mancante nella nostra comprensione dell'evoluzione e del destino finale dei sistemi planetari. Questa analisi suggerisce che, dopo miliardi di anni necessari alla formazione del Sistema solare, la Terra e i pianeti interni potrebbero impiegare pochi mesi a ultimare la fase finale del proprio ciclo di vita".

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