Il cibo, i prodotti alimentari e le ricette tipiche dei territori sono espressione delle tradizioni e della cultura dei popoli e andrebbero preservati. A tale scopo è stata istituita la Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile, che ricorre il 18 giugno. Il suo scopo è quello di rimettere al centro l’importanza di un’alimentazione che rispetti l’ambiente e che si avvalga di ingredienti biologici a chilometro zero, senza sprechi.
La creazione
La Giornata mondiale della Gastronomia Sostenibile è una ricorrenza relativamente recente. Infatti è stata indicata a partire dalla fine del 2016 in una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, e ha cominciato a essere osservata a partire dal 18 giugno 2017.
Il significato
L’espressione ‘gastronomia sostenibile’ fa riferimento alla produzione, alla preparazione e al consumo di cibi e piatti che tengano conto della provenienza degli ingredienti, del modo in cui sono coltivati ortaggi e frutti, di come i prodotti alimentari arrivino nei negozi, nei mercati e sulle nostre tavole. Dunque dovrebbe essere un tema importante condiviso da tutti, dalle istituzioni alle aziende fino ai consumatori. Ciascuno dovrebbe fare la sua parte.
Impegno a 360°
Sostenibilità va di pari passo con stagionalità. Quando si fa la spesa o si mangia fuori, attenzione a ordinare una portata a base di fragole e frutti di bosco in inverno o gli asparagi e altre primizie tipicamente primaverili in autunno. Viceversa, in linea con i principi della Giornata mondiale della Gastronomia Sostenibile sono ritenute pratiche virtuose quelle legate al recupero di antichi prodotti nonché vecchie ricette, pratiche e tradizioni del territorio, come la cottura in vetro o a forno spento, i sughi e le conserve, la realizzazione di brodi, frittate e quant’altro con bucce e baccelli, per una cucina a scarto zero.
Iniziative
Dal 2020 l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, nota anche come Unesco, ha individuato quasi una trentina di città designate Creative Cities of Gastronomy, ossia Città Creative della Gastronomia. Lo scopo è quello di favorire l’utilizzo di energia green e pulita da parte delle attività di ristorazione locali e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi in questione. Per quanto riguarda il nostro Paese, le città che sono state omaggiate di questo titolo sono Alba (Cuneo), in Piemonte, Bergamo, in Lombardia, e Parma, in Emilia-Romagna. Tutte e tre condividono il buon cibo, le eccellenze made in Italy, la convivialità. La Penisola risulta ai primi posti, a livello globale, per quanto riguarda la serietà delle norme in campo alimentare.
Traguardi
Dal 2017 in poi, ogni anno la Giornata mondiale della gastronomia sostenibile diventa un’occasione di riflessione collettiva sull’importanza dell’alimentazione e del consumo responsabile di prodotti culinari a basso impatto ambientale, realizzati da aziende e brand di qualità, importanti per poter centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati per il 2030 nell’Agenda delle Nazioni Unite. Tra i punti cardine del programma mondiale figurano la lotta alla povertà alimentare e alla malnutrizione, il raddoppio della produzione agricola e del reddito degli agricoltori, il maggiore coinvolgimento delle donne in questi settori e la tutela della biodiversità.