Mercoledì 24 Aprile 2024

Negramaro, Lele Spedicato "non è più in pericolo di vita"

Il chitarrista è vigile e respira autonomamente. Dopo un'attenta analisi i medici hanno deciso di sciogliere la prognosi

Emanuele Spedicato e Giuliano Sangiorgi (Ansa)

Emanuele Spedicato e Giuliano Sangiorgi (Ansa)

Bari, 10 ottobre 2018 - Emanuele 'Lele' Spedicato, il chitarrista dei Negramaro "non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente". Queste le rassicuranti parole dei medici dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove Lele è ricoverato dallo scorso 17 settembre per una emorragia cerebrale. Dopo un'attenta e ponderata analisi i medici hanno deciso di "sciogliere la prognosi". 

Nel bollettino medico diramato dall'Asl, si evidenzia che Spedicato "risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri". "Il quadro clinico neurologico - sottolineano i medici - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica". Superata la "fase più difficile - si precisa nel bollettino - i prossimi 10 giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione". 

Spedicato era stato colto da un improvviso malore mentre si trovava nella piscina della sua casa in Salento insieme alla moglie incinta. Subito soccorso e trasportato in ospedale, è stato sottoposto a interventi per riassorbire l'emorragia e poi tenuto in coma farmacologico per alcuni giorni.

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