Funerali Vialli a Londra nei prossimi giorni. Oggi messa a Cremona

Come da volontà dell'ex calciatore, la cerimonia si terrà in forma strettamente privata. L'abbraccio e il ricordo della sua città natale nella chiesa del Cristo Re

Roma, 9 gennaio 2023 - Si terranno a Londra nei prossimi giorni i funerali di Gianluca Vialli. Rispettando la volontà dell'ex calciatore scomparso lo scorso 6 gennaio all'età di 58 anni, non sono state rese note né la data, né il luogo dove si terrà la funzione. Sempre seguendo la volontà di Vialli, le esequie saranno in forma strettamente privata; saranno ammessi soltanti le due famiglie e gli amici più stretti.

Intato oggi a Cremona Vialli riceverà un primo ricordo collettivo da quella che è stata la città che lo ha visto nascedere. Alle 18.30, nella chiesa del Cristo Re, il quartiere dove l'ex bomber di Sampdoria, Juventus e Chelsea è cresciuto, ti terrà una cerimonia nel suo ricordo. Sono attese tantissime persone. Non mancheranno gli amici fraterni e tutti coloro che hanno incrociato Gianluca almeno una volta. Mancherà la sua Cremonese, che alla stessa ora affronterà il Verona in trasferta, ma lo farà con la sua immagine sulla maglia celebrativa che successivamente verrà messa all'asta per devolvere il ricavato alla 'Fondazione Vialli e Mauro'. La società grigiorossa lo ricorderà anche così oltre che sul campo. Perché nonostante la sua vita privata fosse concentrata a Londra dove aveva famiglia, Vialli a Cremona era conosciutissimo e, appena poteva, partecipava a qualche evento benefico o a qualche manifestazione cittadina. Non ha mai tagliato i ponti con la sua terra e le sue radici, ha coltivato amicizie, se ne è fatte molte altre negli ultimi anni grazie alla sua disponibilità e alla signorilità che lo hanno sempre contraddistinto.

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Gravina: "Vialli persona speciale"

"Gianluca, all'interno di un mondo brutto, ha saputo rappresentare un'eccezione. Era una persona dalle qualità umane straordinarie", così ha parlato di Vialli questa mattina Gabriele Gravina, presidente della Figc, in occasione della presentazione del docufilm 'Numero 3, Sara Gama', dedicato alla calciatrice della Juventus e della Nazionale femminile italiana. Parole forti accompagnate da tantissima emozione: "L'ho voluto portare all'interno dello staff della Nazionale perché ci tenevo ad avere una persona speciale in linea con la politica dei valori della nostra Federazione - spiega Gravina - lui all'inizio declinò la proposta perché già stava poco bene. Alla fine siamo riusciti a convincerlo. In un certo senso è diventato un vero eroe, perché ci ha lasciato un messaggio di speranza, ci ha fatto capire che bisogna sempre lottare e affrontare la vita: è stata una persona davvero speciale, ci ha trasmesso tanto e ci mancherà".