La Diamond Princess in quarantena in Giappone (Ansa)
Roma, 15 febbraio 2020 - Completata con l'arrivo di Niccolò l'evacuazione degli italiani in Cina, resta ancora da risolvere la situazione dei 35 connazionali tuttora bloccati sulla nave da crociera Diamond Princess, messa in quarantena da giorni nel porto di Yokohama in Giappone: sulla nave sono 285 le persone risultate positive al Coronavirus (registrarti altri 67 casi) su circa 3.400 passeggeri. A parte gli anziani e gli americani è stato posticipato lo sbarco per tutti gli altri passeggeri. Lo ha annunciato ai passeggeri il capitano della nave che ha letto una lettera del presidente dell'armatore, Jan Swartz. Invece del 19 febbraio, le persone cominceranno a scendere dalla nave a partire dal 21 febbraio "e nei giorni a seguire", sottolineando che il ritardo è dovuto all'impossibilità di completare tutti i test entro la data prevista.
Di Maio: nessun sintomo per italiani
Il ministro degli Esteri, nel corso di una conferenza stampa ha informato che nessuno dei 35 italiani a bordo presenta "o fa sospettare sintomi di contagio. Sulle iniziative che il governo italiano intende adottare, Di Maio ha risposto: "L'Unità di crisi sta sentendo tutti gli italiani a bordo della Diamond Princess. Valuteremo tutte le possibilità ed eventuali azioni da intraprendere per proteggere i nostri connazionali".
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A Di Maio risponde il deputato del Pd e memebro della Commissione Esteri di Montecitorio, Andrea Romano: "Ottima notizia il ritorno di Niccolò, ora però Di Maio si attivi con assoluta urgenza per riportare a casa gli italiani fermi sulla Diamond Princess che da troppo giorni sono di fatto bloccati dall'indecisione delle autorità giapponesi, che sta assumendo contorni intollerabili. Tutti sono costretti a rimanere sulla nave in condizioni di estrema pericolosità".
Evacuati gli americani
Il governo americano ha deciso di evacuare i suoi cittadini sulla Diamond Princess. Secondo il Wall Street Journal la svolta è legata alla preoccupazione montata negli Usa sulla vicenda. A circa 380 persone a bordo è stata offerta la possibilità di salire su due voli in partenza dal Giappone verso gli Stati Uniti, dove l'arrivo è atteso domenica, in base a quanto detto dal Centers for Disease Control and Prevention. L'ambasciata americana a Tokyo ha parlato dell'invio di un charter.