Coronavirus, una speranza di cura dal sangue dei sopravvissuti

Azienda cinese invita chi ha battuto il morbo a donare il proprio plasma: "Così i malati migliorano"

Coronavirus, oltre 40mila i casi accertati (foto Ansa)

Per l’Oms sono 47.505 i casi accertati di coronavirus in Cina, 1.381 le vittime

Pechino, 15 febbraio 2020 - Il plasma delle persone guarite dal nuovo coronavirus, è ricco di anticorpi che potrebbero essere d’aiuto nel curare l’infezione. Lo afferma il China National Biotec Group, una compagnia privata cinese che informa di aver usato questo trattamento su dieci pazienti che hanno avuto miglioramenti in 24 ore. Per questo l’azienda chiede ai sopravvissuti di donare plasma per continuare la sperimentazione. Questo tipo di terapia non è nuovo nelle infezioni: era stato tentato, anche se senza successo, nel caso di Ebola del 2014, mentre alcuni test all’epoca della Sars, riporta un articolo di Journal of Infectious Diseases, avevano evidenziato una flessione del tasso di mortalità. La compagnia afferma che i pazienti hanno mostrato una riduzione nell’infiammazione e nella carica virale. "I pazienti guariti dalla polmonite dovuta al coronavirus generano anticorpi che uccidono e rimuovono il virus – si legge nel comunicato del China National Biotec Group –. In assenza di un vaccino e di terapie specifiche questo plasma è il modo migliore per trattare l’infezione". red. est.