Mercoledì 24 Aprile 2024

Cambiamenti climatici, l'Onu avverte: "Obiettivi lontani. Le conseguenze saranno gravi"

L'allarme dell'Onu: gli Stati devono triplicare gli sforzi fatti finora per ridurre le emissioni di gas serra, altrimenti le temperature saliranno intorno ai 3 gradi entro fine secolo

Un orso polare (foto iStock)

Un orso polare (foto iStock)

Parigi, 27 novembre 2018 - I cambiamenti climatici continuano a preoccupare. E i rapporti dell'Organizzazione delle Nazioni Unite non promettono niente di buono. In particolare, afferma l'Onu, "il mondo si sta allontanando dal proposito di rallentare il riscaldamento globale: la forchetta tra le emissioni di gas serra e gli obiettivi di riduzione fissati dal trattato di Parigi continua ad ampliarsi". Questa la notizia - a detta del coordinatore Philip Drost - "più allarmante" del nuovo rapporto dell'Onu sul cambiamento climatico, a pochi giorni dall'inizio della Cop 24, la conferenza mondiale sul clima che si aprirà il 3 dicembre a Katowice, in Polonia. 

Cambiamenti climatici, l'appello di 16 Paesi (anche dell'Italia): "Agire ora o mai più"

TRIPLICARE GLI SFORZI O LA TEMPERATURA SALIRA' - L'Organizzazione delle Nazioni Unite sostiene che l'obiettivo fissato dall'accordo di Parigi per evitare gli effetti più catastrofici del cambiamento climatico può ancora essere raggiunto, ma le nazioni devono triplicare gli sforzi fatti finora per ridurre le emissioni di gas serra. In particolare, l'accordo siglato a Parigi nel 2015 prevede di contenere l'aumento del riscaldamento globale "ben al di sotto" dei 2 gradi centigradi rispetto al livello pre-industriale, e possibilmente entro 1,5 gradi. Secondo gli esperti dell'Unep, il Programma ambientale delle Nazioni Unite, i Paesi dovrebbero triplicare le proprie azioni climatiche per limitare l'innalzamento del termometro mondiale a 2 gradi, e quintuplicarle per riuscire a centrare l'obiettivo, ormai poco probabile, di 1,5 gradi. Le emissioni di gas serra, evidenzia l'Unep, nel 2017 sono tornate ad aumentare dopo tre anni di stabilità, raggiungendo i 53,5 miliardi di tonnellate di Co2. Se entro il 2030 non si colmerà il gap tra le emissioni reali e i livelli utili a rispettare il target di Parigi, sarà "estremamente improbabile" evitare che il termometro salga oltre i 2 gradi. Con il trend attuale, avverte l'Onu, l'innalzamento della temperatura sarà intorno ai 3 gradi entro fine secolo

Gas serra, allarme Onu: "Nuovo record. Intervenire rapidamente"

LE SOLUZIONI SECONDO L'ONU - Una soluzione a tutto ciò? "Una politica fiscale attentamente progettata". Lo afferma il braccio ambientale dell'Onu. In particolare, "se i governi adottassero misure per sovvenzionare sistemi alternativi a basse emissioni e per tassare i combustibili fossili, potrebbero riuscire a ridurre significativamente le emissioni di carbonio". E ancora, "se tutti i sussidi alle fonti fossili fossero eliminati, le emissioni di carbonio potrebbero ridursi del 10% entro la fine del prossimo decennio. Allo stesso tempo - fa sapere l'Onu - tassare a un prezzo corretto le emissioni (quantificato in 70 dollari a tonnellata di Co2 - porterebbe a un calo di emissioni fino al 40% in alcune nazioni". L'obiettivo dunque secondo l'Onu è: "stimolare i giusti investimenti nel settore energetico".