Venerdì 26 Aprile 2024

Terremoto Ischia ultima ora, raggiunti i due fratellini. Neonato salvato

Casamicciola, bilancio di due morti per il sisma di 4.0. Quattro persone tratte in salvo: anche un bimbo di 7 mesi. Due bambini ancora sotto le macerie. Temporaneamente evacuato l'ospedale Segui qui gli ultimi aggionamenti

Terremoto a Ischia, Vigili del Fuoco salvano neonato (twitter)

Terremoto a Ischia, Vigili del Fuoco salvano neonato (twitter)

Roma, 22 agosto 2017 - Ci sono ancora due fratellini di 8 e 11 anni dispersi da 10 ore sotto le macerie di Ischia, colpita ieri sera da un terremoto di magnitudo 4.0. Ma la buona notizia è che i soccorritori li hanno raggiunti sono riusciti a porgere loro bottogliette d'acqua. Squadre specializzate sono in azione per penetrare sotto il solaio crollato a Casamicciola, la località più colpita dal sisma: poco prima avevano salvato il papà e il fratellino di 7 mesi. Il bilancio, provvisorio, della tragedia è di due morti - due donne - e 39 feriti tra di cui due in pericolo di vita e trasferiti all'ospedale Cardarelli di Napoli. 

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Il video dei vigili del fuoco che scavano sotto le macerie per estrarre i bambini. 

CASAMICCIOLA LA PIU' COLPITA - Il sisma, di magnitudo rivista a 4.0 (inizialmente il dato diffuso dall'Ingv era 3.6), è stato avvertito poco prima delle 21 di ieri in diverse zone dell'isola, oltre che a Procida e nella costa Flegrea. Un boato, poi il black out e la gente in strada (FOTO). Casamicciola è il comune più colpito: qui una donna anziana, Lina Cutaneo, è morta dopo essere stata colpita dai calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del suffragio. Il cadavere di un'altra donna sarebbe stato individuato sotto una casa crollata. Molte le persone che nei primi momenti dopo il sisma risultavano disperse. 

ESTRATTI VIVI  - Dopo aver estratto vivi dalle macerie di una palazzina un uomo e due donne, i vigili del fuoco hanno salvato tra gli applausi un uomo e il figlio di 7 mesi. "' E' un miracolo", dicono i soccorritori. Ancora intrappolati ma vivi i due fratellini, Ciro e Mattia, di 8 e 11 anni intrappolati sotto le macerie. 

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FRATELLINI INTRAPPOLATI - Ancora sotto le macerie il più grande dei tre fratelli, Ciro, di 11 anni, che ha subito risposto a chi lo chiamava dall'esterno e ora racconta di essere sotto il letto con l'altro fratellino di 8 anni. "Si sta svolgendo un lavoro molto complesso - spiegava nelle prime ore della mattinata Luca Cari, responsabile della comunicazione emergenza dei vigili del fuoco - i solai si sono compattati e pezzo a pezzo stiamo smontando la struttura aprendo il varco giusto". Cari sottolinea che "si è sempre in contatto con uno dei due bambini sotto le macerie". La mamma dei bimbi è stata la prima a essere tratta in salvo, secondo quanto viene raccontato, e ha indicato ai soccorritori dove cercare i figli.

Diversi i palazzi crollati: almeno sei, tra cui una palazzina abitata in piazza Maio. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico.

GLI ALTRI DANNI - Ma la scossa si è sentita distintamente anche in altre zone dell'isola, come a Barano e Forio. A Ischia porto si è registrato un black out elettrico. Per la paura centinaia di turisti e residenti si sono riversati nelle strade. Molti alberghi sono stati isolati. L'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. In una nota l'Asl Napoli 2 Nord precisa che l'ospedale è stato evacuato "per precauzione". "Nessun paziente - continua la nota - e nessun operatore è rimasto ferito. I chirurghi sono riusciti a chiudere gli interventi in corso". Successivamente l'ospedale è stato dichiarato agibile (tranne alcune stanze) e i pazienti sono rientrati. In tutte le zone dell'isola sono in corso le verifiche dei Vigili del fuoco, a cui sono arrivate decine di chiamate. In tanti raccontano la situazione via social con Tweet, post e foto e video su Youtube. Intanto sono partiti due traghetti dal porto isolano per riportare a Napoli turisti evacuati da alberghi o che desiderano lasciare Ischia.

I video della tragedia: grida tra gli edifici sbriciolati

LA SCOSSA - La scossa, registrata alle 20.57 dall'Ingv inizialmente con magnitudo 3.6 è stata rivista magnitudo 4. L'epicentro è stato registrato a mille metri da Punta Imperatore, nel sud-est dell'isola del Golfo di Napoli e a 3 km a nord da Casamicciola, a 5 chilometri di profondità e non a 10 come diffuso inizialmente. I comuni più vicini all'epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d'Ischia e Casamicciola Terme. Secondo i racconti di chi era presente sull'isola, il terremoto è stato preceduto da un boato.

Terremoto Ischia ultima ora. "Possibili nuove scosse, anche più forti"

EMERGENZA - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si è recato nella sede della Protezione Civile in Via Vitorchiano a Roma e ha preso parte al Comitato Operativo convocato per il terremoto. Il premier è in contatto con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Questo è il momento di salvare vite, non di altro. E sul fronte dei soccorsi stiamo producendo insieme a tutte le forze dell'ordine e alle istituzioni nazionali e locali il massimo sforzo", ha commentato De Luca ai microfoni di Radio 1 Rai. "Ho parlato anche con il sindaco di Casamicciola - ha aggiunto - a tal proposito c'è molta preoccupazione, soprattutto tra i turisti e i villeggianti che provano a lasciare istintivamente l'isola in questi momenti, ma bisogna mantenere i nervi saldi. Ci saranno da domani anche altri problemi, adesso bisogna affrontare l'emergenza". Il Comune di Ischia ha aperto lo stadio Vincenzo Rispoli per chi ha intenzione di trascorrere la notte all'aperto.

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IL PRECEDENTE - Casamicciola è nota per i terremoti: il sisma del 28 luglio 1883 di magnitudo 5.8 causò 2.300 morti. Il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni spiega all'Agi: "Da quello che sappiamo finora il terremoto è di origine tettonica e non vulcanica". Sulle conseguenze che la scossa ha avuto nell'isola, Dogliani nota che "non è una novità che terremoti anche di bassa magnitudo facciano danni, perché superficiali e perché le costruzioni non sono adeguate". Come sempre, a questo punto, bisogna vedere se il fenomeno sismico evolverà in aumento o se ci sarà una coda di scosse di minore magnitudo.