Terremoto Ischia, ultime notizie. Due morti, in salvo tutti e 3 i fratellini

Casamicciola, le vittime una maceratese e una mamma di 6 figli. Estratti vivi Ciro, Mattias e Pasquale insieme ai genitori. 2600 sfollati, magnitudo 4.0. Borrelli: case costruite con materiali scadenti Il piccolo Ciro: "Il primo pensiero è stato Dio" ll geologo: "Isola in mezzo a una polveriera. Tutto prevedibile"

Ischia, neonato estratto vivo dalle macerie (Ansa)

Ischia, neonato estratto vivo dalle macerie (Ansa)

Roma, 22 agosto 2017 - E' di due morti, 42 feriti (di cui uno grave) e 2600 sfollati il bilancio del terremoto che ha colpito l'isola di Ischia ieri sera. Un sisma di magnitudo 4.0 che ha causato crolli soprattutto nel comune di Casamicciola. Oggi, poco dopo le 13, una bella notizia: anche Ciro Marmolo, 11 anni, l'ultimo dei 3 fratelli rimasto sotto le macerie, è stato estratto vivo. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto sulla palazzina crollata ieri sera. Il fratellino Mattias, 8 anni, è stato estratto vivo intorno alle 10.30 di questa mattina, dopo che era stato lo stesso Ciro a salvargli la vita spingendolo con lui sotto al letto dopo la scossa. Il più piccolo, Pasquale, neonato di 7 mesi, era stato tratto in salvo alle 4 del mattino. I 3 fratelli "sono miracolosamente sani", ha riferito il direttore sanitario della Asl Napoli 2 Nord. I bambini potrebbero essere dimessi "già domani", hanno spiegato i medici. Ciro ha riportato una frattura del terzo metatarso del piede destro. Solo lievi traumi per il fratellino Mattias. Intanto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha fatto il punto della situazione nel pomeriggio in conferenza stampa a Ischia. Borrelli ha spiegato che molte costruzioni dell'isola sono crollate perché realizzate con materiali scadenti. 

Il geologo: "Isola in mezzo a una polveriera. Tutto prevedibile"

BIMBI IN SALVO - "Estrarre Ciro è stato tanto difficile, ha richiesto più ore degli altri. Ha respirato tanta polvere ma ha detto 'Sono vivo'". Così la dottoressa Monica Intagliazzo del Fatebenefratelli di Milano, che era in vacanza a Ischia. "Dopo il terremoto mi sono fatta accompagnare a dare una mano - racconta -. Abbiamo sentito piangere, urlare, all'inizio di Ciro vedevamo solo la testa e le braccia. Ma quando è uscito è stato coraggiosissimo, lo sono stati tutti e tre". 

Il piccolo Ciro: "Il primo pensiero è stato Dio"

"Ciro sta bene, lo abbiamo salvato con un bel lavoro di squadra, è sempre stato vigile". E' il racconto di un addetto del 118 che ha partecipato al salvataggio. "Abbiamo parlato costantemente con lui in tutte queste 14 ore - racconta a Sky tg24 - voleva la mamma, il padre, c'era un parente che lo chiamava, siamo stati in contatto con lui che ci indicava dove si trovava. Era schiacciato da un materasso, tutti i calcinacci addosso, per questo è stato più complicato il suo salvataggio rispetto a quello del fratello che si trovava un metro più su".

Nella notte i soccorritori avevano già salvato il papà Alessandro e la mamma incinta, Alessia. "E' un miracolo", hanno twittato i vigili del fuoco quando hanno tirato fuori dalle macerie il neonato. La mamma dei bimbi è stata la prima a essere tratta in salvo, secondo quanto viene raccontato, e ha indicato ai soccorritori dove cercare i figli.

Terremoto Ischia, l'esperto: "Allucinante morire per questa magnitudo"

Il video dei vigili del fuoco mentre estraggono l'ultimo dei 3 fratellini, Ciro. 

LE VITTIME - Il sisma, di magnitudo rivista a 4.0 (inizialmente il dato diffuso dall'Ingv era 3.6), è stato avvertito poco prima delle 21 di ieri in diverse zone dell'isola, oltre che a Procida e nella costa Flegrea. Un boato, poi il black out e la gente in strada (FOTO). Casamicciola è il comune più colpito: diversi i palazzi crollati. Qui è morta una donna anziana, Lina Balestrieri, 59 anni, sotto i calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del suffragio. E il cadavere di un'altra donna è stato individuato sotto una casa venuta giù. Si tratta di Marilena Romanini, 65enne di Macerata. La prima è di Barano d'Ischia ma residente a Ischia, madre di sei figli e sorella di un consigliere comunale. L'altra donna è originaria di Brescia ma per molti anni residente a Monte San Giusto, in provincia di Macerata. Da 5 anni aveva lasciato le Marche e si era trasferita nell'isola. 

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ESTRATTI VIVI - Inizialmente si contava una decina di dispersi, numero poi sceso a 6: ora i 3 fratellini, Ciro, Mattias e Pasquale sono in salvo insieme al papà e alla mamma. "E' un miracolo", hanno twittato i vigili del fuoco quando hanno tirato fuori dalle macerie il neonato. E' stato portato in ospedale ma sta bene. La mamma dei bimbi è stata la prima a essere tratta in salvo, secondo quanto viene raccontato, e ha indicato ai soccorritori dove cercare i figli.

 

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Terremoto Ischia, i video della tragedia

IL SINDACO A MATTARELLA - "Mi sento orgoglioso di essere italiano: l'ho detto al capo dello Stato". Il sindaco di Casamicciola Giovanbattista Castagna riferisce così del colloquio telefonico con il presidente Mattarella. Orgoglioso perchè, spiega, "c'è stata una vera gara di solidarietà con tutte le istituzioni che hanno fatto a pieno ogni sforzo per soccorrere le persone in difficoltà".

SFOLLATI, STATO DI EMERGENZA - Nel primo bilancio post-terremoto fatto dal Capo del Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli si parlava di 2.600 gli sfollati e 1.051 persone che hanno lasciato l'isola. "Abbiamo fatto partire più di mille persone che volevano andare via - ha spiegato Borrelli -. Abbiamo organizzato una struttura di assistenza alla popolazione.Verranno fatte verifiche specifiche sugli alberghi per vedere il livello di stabilità, per ospitare la popolazione da questa sera". Il governo dichiarerà lo Stato di emergenza per l'isola. Borrelli nel pomeriggio ha chiarito, in conferenza stampa: "Stamattina avevamo stimato un bacino di possibili sfollati, in base alla popolazione. Ad ora si registra un fabbisogno negli alberghi di circa 200 persone, un numero che potrà crescere". In pratica 2600 è il numero delle persone che abitano nelle località più colpite dal sisma di lunedì notte ed è la stima massima fatta dai sindaci nel caso in cui tutte le abitazioni fossero inagibili. 200 sono invece coloro che non possono stare a casa, non hanno una soluzione autonoma e hanno chiesto di essere assistiti dal sistema di Protezione civile. Il numero degli sfollati non è però al momento possibile definire con esattezza perché non c'è ancora una stima di quanti hanno trovato autonomamente una sistemazione.

MATERIALI SCADENTI - Sempre Borrelli, nel corso della conferenza stampa, ha spiegato che molte delle costruzioni crollate o danneggiate dal sisma di ieri sera sono state realizzate "con materiali scadenti, fatte con tecnologie di costruzione che non non rispondono ad alcuna normativa vigente". "Ritengo che per questo siano crollate o rimaste gravemente danneggiate", ha aggiunto Borrelli, riferendo di aver notato questa situazione nel corso di un sopralluogo nel centro dell'area interessata dai crolli.

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