Mercoledì 24 Aprile 2024

Formula 1, Binotto: “Nel 2021 vogliamo tornare sul podio, 2022 sarà bella sfida”

Il team principal della Ferrari ha fatto un bilancio della stagione nera 2020, ma c’è voglia di tornare competitivi nei prossimi due anni

Mattia Binotto

Mattia Binotto

Imola, 30 ottobre 2020 – Il 2020 è stato per certi versi tragico, ma la Ferrari non può arrendersi a risultati mediocri. Monoposto non competitiva per il podio, frutto di un progetto sbagliato e amplificato dal Covid che ha impedito miglioramenti immediati. A Portimao qualche timido segnale di speranza e nel 2021 l’obiettivo è tornare costantemente sul podio, anche sfruttando un nuovo motore. Il bilancio è di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, alla vigilia del weekend di Imola.

Progetto sbagliato

Si parte dal progetto 2020, nato sbagliato e proseguito peggio: “Abbiamo cercato una strada di sviluppo sbagliata, poi il Covid e lo stop hanno congelato l’intera stagione – ha ammesso a Sky Sport – Ci sono state nove settimane di stop dell’attività e poi sono stati congelati i progetti 2020. Portiamo dentro molti obiettivi per il 2021 e il primo è la voglia di riscattarsi”. Nel 2021 non ci saranno stravolgimenti epocali di regolamento, ma la Ferrari punterà di nuovo al podio anche grazie a un nuovo motore: “Il motore nuovo sta girando bene al banco – ha proseguito – Ci sono delle idee sulla monoposto ma non possiamo fare miracoli con ore in galleria del vento ridotte rispetto a prima. La squadra è viva e sono sicuro che faremo passi avanti, realisticamente sarà difficile lottare per il mondiale ma potremo tornare costantemente sul podio”. 

2022 e Vettel

La grande opportunità per il Cavallino Rampante sarà la stagione 2022 con lo stravolgimento dei regolamenti. Tutti partiranno da zero: “E’ il momento giusto per un cambio tecnico importante e avremo la possibilità di un progetto totalmente nuovo, che scatterà comunque già dal prossimo gennaio. Sarà per tutti una sfida e si partirà da un foglio bianco”. Ma il 2020 porta con sé anche il doloroso addio a Seb Vettel: “Prima di chiamarlo ho ripetuto per tre volte cosa avrei dovuto dirgli, non è stata una scelta facile, gli vogliamo tanto bene, ma a volte arriva il momento in cui serve la lucidità per fare delle scelte guardando al futuro”.

 

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