Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, oltre al danno la beffa: azzurri fuori dalla Coppa Italia dopo una lunga agonia

Per la banda Spalletti sparisce già un obiettivo stagionale e lo fa dopo oltre 120' che mettono a dura prova le già scarse energie fisiche

Napoli-Fiorentina, l'esultanza dei viola (Ansa)

Napoli-Fiorentina, l'esultanza dei viola (Ansa)

Napoli, 14 gennaio 2022 - Neanche il tempo di entrare nel tabellone della competizione che il Napoli esce dalla Coppa Italia e lo fa subendo un doloroso pokerissimo interno contro la Fiorentina che lascia strascichi di ogni tipo.

Due regali gettati alle ortiche

Si parte banalmente da quelli fisici, con oltre 120' in più sul groppone di una squadra fisicamente già spremuta, come ha ammesso candidamente nel dopopartita Spalletti, stavolta in un certo senso 'tradito' da Petagna. La rete firmata dall'attaccante all'ultimo respiro dei tempi regolarmentari sembrava un buon presagio per gli azzurri, che invece hanno ugualmente perso la partita rimettendoci anche ulteriormente sul profilo dei minuti giocati. Insomma, una disfatta che si materializza presto, quando Vlahovic gela il Maradona nella coda di una frazione iniziale fino a quel momento quasi da sbadigli (con la traversa scheggiata da Milenkovic come unico sussulto). Il serbo scoperchia l'intero match con l'enorme complicità del compagno di squadra Dragowski, che nel giro di pochi secondi al Napoli regala un gol (quello di Mertens) grazie a un rinvio sballato e la superiorità numerica con un'uscita avventata che abbatte Elmas: una combo da ricordare quando poi all'ombra del Vesuvio si fa riferimento solo alla lunga sequela di episodi sfavorevoli raccolti negli ultimi mesi. Se anche i regali di un portiere avversario in versione Babbo Natale a scoppio ritardato vengono gettati alle ortiche, allora l'esito nefasto di una partita sembra quasi scritto. A maggior ragione se si rientra dagli spogliatoi privi della dovuta cattiveria agonistica e addirittura senza una condizione fisica all'altezza della situazione.

Rossi di rabbia (e di stanchezza)

  Gli alibi al Napoli ovviamente non mancano: su tutti i tanti giocatori tornati da poco a disposizione dopo assenze legate al Covid o agli infortuni. Nel primo caso il pensiero va a Lozano, entrato a gara in corso con fin troppa grinta dopo una lunga permanenza forzata in Messico: per lui il computo è di un palo e un rosso diretto, mentre per Fabian Ruiz arrivano due gialli che testimoniano nello stesso modo la mancanza di lucidità mentale, oltre che di forma. Sono proprio gli episodi che apparentemente tagliano le gambe agli azzurri, intanto già in svantaggio a causa della rete di Biraghi. Poi il finale thriller firmato Petagna: una gioia ormai insperata che si trasformerà presto in un boomerang per una squadra che nei supplementari crollerà sotto i colpi di Venuti, Piatek e Maleh e soprattutto sotto quelli della propria stanchezza.

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