Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, Bonucci: "Pagata l'inesperienza dei molti giovani che abbiamo"

L'analisi del difensore bianconero: "C'è rammarico per i punti persi. Il gioco? A tutti farebbe piacere avere l'80% di possesso palla e divertirsi. Poi ci sono anche delle partite in cui conta il risultato"

Il saluto di Bonucci

Il saluto di Bonucci

Torino, 3 maggio 2022 - Una doppietta da Champions League. Nel giorno del suo 35° compleanno, Leonardo Bonucci si è fatto e ha fatto alla Juventus davvero un bel regalo: due gol (e adesso il bottino è di cinque marcature in campionato, record personale) per stendere il Venezia e per acchiappare tre punti che, ad altrettante giornate dalla conclusione del massimo torneo, significano qualificazione matematica all'Europa che conta. Non un traguardo banale per come si era messa a un certo punto la stagione. Una stagione rovinata, almeno in Serie A, da quella falsa partenza che ha impedito alla Vecchia Signora di restare attaccata alle milanesi per giocarsi fino in fondo lo Scudetto. 

"Le basi per il futuro ci sono"

Nella lista delle cause che hanno portato la squadra ad avere un rendimento negativo per parte dell'annata, Bonucci ci inserisce anche "l’inesperienza dei molti giovani che ci sono in rosa", le sue parole alla trasmissione SuperTele di Dazn. "Penso però che ci siano le basi per fare qualcosa di importante. C’è rammarico perché abbiamo perso punti per strada e con qualche punto in più avremmo potuto lottare per lo Scudetto. Sono errori che si possono commettere, abbiamo ottenuto la qualificazione in Champions e la speranza è di fare meglio l’anno prossimo, sia in Italia che in Europa. Delusione Champions? Capisco le reazioni dei tifosi. Viverla da fuori è stata ancora più difficile. Purtroppo quest’anno ho saltato partite importanti sia con la Nazionale che con la Juventus, questo è un grande rammarico. Ma adesso sto bene e voglio dare il massimo". 

Fra gioco e Vlahovic 

E a chi gli chiede del gioco espresso dalla sua squadra, il difensore viterbese campione d'Europa con la Nazionale risponde: "A tutti farebbe piacere avere l'80% di possesso palla e divertirsi. Poi ci sono anche delle partite in cui conta il risultato. Un mix tra le due cose sarebbe la soluzione migliore, ma non sempre è possibile". Infine una battuta su Dusan Vlahovic. "Credo che debba capire che deve giocare con meno frenesia quando ha la palla tra i piedi. Ora gli viene chiesto di tenere palla per salire la squadra, e deve capire quale sia la cosa giusta da fare ogni volta. È normale - conclude Bonucci - che delle volte possa eccedere nella voglia di fare perché è giovane, ma noi Dusan ce lo teniamo stretto perché da quando è arrivato ci ha dato entusiasmo e gol. È un giocatore molto importante per noi“.

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