Giovedì 25 Aprile 2024

Playoff NBA, Gordon mette i Warriors con le spalle al muro. Rockets sul 3-2

I texani hanno vinto 98-94 grazie ai 24 punti di un Gordon preziosissimo nel finale e domani notte possono già chiudere conti e volare alle Finals

Eric Gordon su Stephen Curry (Ansa)

Eric Gordon su Stephen Curry (Ansa)

Houston (Stati Uniti), 25 maggio 2018 – In queste ultime stagioni NBA, a memoria d’uomo, i Golden State Warriors – se si eccettua l’annata 2016 in cui i Cavaliers compirono una clamorosa rimonta dopo essere finiti sotto 3-1 con i californiani – non si erano mai trovati in una situazione complicata come quella in qui si trovano ora nelle finali di Western Conference: dopo aver sbancato subito Houston ed essere stati per ben due volte in vantaggio nella serie, infatti, i californiani – anche a causa di un assenza pesante soprattutto in difesa come quella di Andre Iguodala – hanno accusato un calo fisico e sul piano della fluidità di gioco che li ha portati a finire con le spalle al muro, perché questa notte gli Houston Rockets hanno messo a segno il punto del 3-2 vincendo 98-94 in casa. Una partita di rara intensità e giocata sul filo dell’equilibrio quella andata in scena al Toyota Center, in cui ad ergersi ad inatteso protagonista è stato Eric Gordon (miglior realizzatore dei Rockets con 24 punti siglati in uscita dalla panchina) che a 1’21” dall’ultima sirena ha siglato la tripla che ha fatto scivolare i Warriors a -4 (95-91). Sul ribaltamento di fronte però Green ha ripagato i texani con la stessa moneta (95-94) e, quando Chris Paul (20 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), si è procurato un infortunio muscolare involandosi a canestro a 51” dalla fine, il pubblico di fede Rockets ha pensato di trovarsi di fronte ad una clamorosa beffa del destino. Quinn Cook però, pur avendo grande spazio davanti a sé, non è riuscito a sfruttare la ghiotta occasione di riportare avanti i Warriors con una tripla, graziando i biancorossi che a loro volta con James Harden - autore di 19 punti con un insufficiente 5/21 dal campo - hanno  fallito l’occasione del ko. La palla è di conseguenza tornata ai Warriors che in transizione hanno di nuovo mancato il sorpasso con Steph Curry che non è riuscito a convertire in canestro un comodo sottomano. Ariza ha quindi sbloccato il risultato facendo uno su due dalla lunetta e nell’ultimo possesso, a 2.4” dalla fine, i Warriors hanno commesso  il loro ultimo  pasticcio offensivo perdendo il diciottesimo pallone della loro serata con Draymond Green (12 punti e 15 rimbalzi) che è poi stato costretto a far fallo su Gordon il quale ha definitivamente chiuso i conti a cronometro fermo. Domani notte si torna alla Oracle Arena dove i Rockets avranno a loro disposizione il primo match point per volare alle finali NBA.