Venerdì 26 Aprile 2024

Eurolega, Gran Canaria sbanca il Forum. Terzo ko di fila per Milano

Gli spagnoli sbancano Assago battendo l'Olimpia 94-86

Armani Milano-Herbalife Gran Canaria (LaPresse)

Armani Milano-Herbalife Gran Canaria (LaPresse)

Milano, 6 dicembre 2018 – Il cambio di panchina porta gli effetti benefici sperati in casa dell’Herbalife Gran Canaria che centra un clamoroso colpo al Forum di Assago sconfiggendo 94-86 un’AX Armani Milano la quale rimedia così la terza sconfitta consecutiva in Eurolega. Ennesima serataccia lontano dai confini della Serie A per i biancorossi che, dopo un buon inizio, hanno giocato decisamente sotto ritmo, soffrendo la grande intensità messa in campo dagli iberici che invece sono stati protagonisti di una grande prova corale, orchestrata da un assai preciso Marcus Eriksson (17 punti con 5/7 dal campo) e da Kim Tillie (12 punti e 6 rimbalzi). A Milano (a onor del vero ancora priva di Nemanja Nedovic), che si è svegliata troppo tardi non riuscendo poi a chiudere in maniera vincente la rimonta imbastita tra terzo e quarto quarto, non sono quindi bastati i 26 punti di Mie James e le prove di grande sostanza di Arturas Gudaitis (16 punti e 17 rimbalzi) e capitan Cinciarini, ultimo ad arrendersi tra i suoi. Gran Canaria prova sin da subito ad arginare Milano appoggiando il proprio peso offensivo sul gigante ceco Ondrej Balvin. Quando però l’Olimpia inizia ad alzare i ritmi grazie al solito Mike James, per gli ospiti, che non riescono a contenere gli uno contro uno cercati dai padroni di casa, arrivano le prime difficoltà. Il tassametro del vantaggio dei biancorossi, i quali lavorano bene a rimbalzo e trovano facilmente il bersaglio grosso con i vari Brooks, James e Gudaitis, comincia così a correre fino al +8 messo a segno proprio dall’ex Malaga (16-8). Nel momento di massima difficoltà, coach Garcia getta allora nella mischia l’esperto Kim Tillie che assieme ad Eriksson riequilibra le due fasi di gioco degli ospiti che pian piano riaggiustano anche la mira al tiro e risalgono la corrente fino al 20 pari trovato grazie ad una tripla siglata dallo stesso Erikson a 22” dalla prima sirena. Il punto esclamativo sul primo quarto lo mette però Kuzminsas con la magia del 22-20. Il botta e risposta tra biancorossi e gialloblu continua anche nelle prime battute del secondo quarto, infiammate da un tecnico fischiato alla panchina ospite e da una schiacciata al volo di Evans che porta Gran Canaria a +3 e costringe Pianigiani a rifugiarsi in un timeout: minuto di sospensione che non sortisce però gli effetti sperati dal coach di Milano, perché l’AX è piuttosto distratta in fase di costruzione del gioco (8 palloni persi in meno di 15’) e al ritorno in campo subisce anche la tripla del -6 firmata ancora una volta da Evans. Dall’altra parte Bertans replica con la stessa moneta e assieme a Gudaitis riporta l’Olimpia a -1 (33-32), ma i biancorossi non hanno la forza per impattare il risultato e di conseguenza scivolano a -7 sotto i colpi di Evans, Pasecniks e Rabaseda (41-34). Pasecniks poco più tardi si mangia anche il -8 da sotto e Milano ne approfitta per trovare quella fiducia e quei canestri necessari per tornare ad un solo di possesso di distanza dagli avversari (43-40). Il finale di quarto si rivela però favorevole agli iberici che con un 5-0 firmato da Baez ed Erikson vanno negli spogliati a +8 (48-40). La probabile strigliata all’intervallo di coach Pianigiani scuote l’Armani che torna in campo con rinnovata cattiveria agonistica e si presenta in campo con le due triple di James e Brooks che la rimettono in carreggiata (50-46). Rabaseda prova nuovamente a respingere le offensive milanesi con la bomba del nuovo +7 spagnolo (53-46) che di colpo frena gli entusiasmi di un‘Olimpia che si complica ulteriormente la vita pochi istanti dopo, quando a Gudaitis viene fischiato un tecnico per proteste che costa ai biancorossi tre punti ma soprattutto li fa scivolare per la prima volta in serata a -10 (61-51). Trovata la doppia cifra di vantaggio Gran Canaria cerca di fare il proprio gioco abbassando i ritmi e riesce, grazie ai tanti liberi tirati, ad aumentare persino il proprio vantaggio fino al +14 (70-56). Un passivo reso meno pesante nelle ultimissime curve della frazione dalla freddezza in lunetta di Gudaitis e dalla tripla allo scadere di James riaccendono gli entusiasmi del pubblico de Forum e di una Milano che si affaccia verso gli ultimi 10’ di gara sul -8 (71-63). L’ultima porzione di gara si apre con un gioco da tre punti di Cinciarini che fa alzare ulteriormente i decibel del tifo milanese e spinge i biancorossi a -5 (71-66). Il capitano è l’anima della risalita dell’Olimpia che cambia di nuovo pelle e, ad esclusione di una breve parentesi che costa due canestri ravicinati, ritrova la giusta aggressività e si riporta a -2 grazie a tre bombe in un amen di James, Cinciarini e Kuzminskas (82-80). Sul più bello però, l’ex Trento Radicevic approfitta di un breve periodo di riposo concesso a Cinciarini e prova con quattro punti ravvicinati a tenere a due possessi di distanza i padroni di casa. Un solco che si rivela poi troppo ampio da colmare con poco più di 3’ ancora da giocare perché Gran Canaria nella lotteria finale dei liberi non sbaglia quasi nulla e mette le mani su una vittoria di grade peso specifico.