Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, l’Ax Armani Milano non fa sconti nemmeno al Maccabi, è vittoria 87-68

Quinto successo casalingo consecutivo per la squadra di Messina trascinata da Punter e Delaney

Ax Armani Milano - Maccabi Playtika Tel Aviv (Castoria)

Ax Armani Milano - Maccabi Playtika Tel Aviv (Castoria)

Milano 18 febbraio 2021 – Continua la striscia vincente della Ax Armani Milano - fresca vincitrice della Coppa Italia - che conquista la quinta vittoria casalinga consecutiva in Eurolega superando per 87-68 il Maccabi Tel Aviv nel venticinquesimo turno di regular season e balza momentaneamente al secondo posto in classifica a quota trentadue punti in condominio col Cska che giocherà venerdì la sua sfida contro il Panathinaikos. Gara mai in discussione nell’arco dei quaranta minuti per la formazione di Ettore Messina guidata dai 15 punti di Kevin Punter e con altri quattro uomini in doppia cifra. Nelle fila israeliane non basta un solido Othello Hunter che sfiora la doppia-doppia (16 con 9 rimbalzi).

Successo mai in discussione

La partenza è tutto appannaggio dei padroni di casa che dopo sei giri di lancette sono già avanti sul 10-6 col primo canestro della serata di Kyles Hines che obbliga coach Sfairopoulos al timeout. La forbice si allarga con l’ex Michael Roll (rispolverato per l’Eurolega insieme a Tarczewski) che firma il primo vantaggio in doppia cifra (18-7). Gli ospiti faticano vistosamente in attacco litigando col tiro da tre punti: sarà Elijah Bryant ad interrompere il digiuno dopo dieci errori di squadra. Milano gioca la sua pallacanestro trovando un altro allungo col rientrante Vlado Micov ed una bomba di Delaney (fu decisivo nella vittoria dell’andata col canestro nel finale di partita) sotto la sapiente regia di Sergio Rodriguez (già cinque i suoi assist all’intervallo). Il Maccabi tenta di riaprire una gara iniziata male riportandosi sotto i dieci punti di svantaggio: l’Olimpia raddrizza la mano dalla lunga distanza (3/13 nei primi 20’) con due conclusioni consecutive rispettivamente di Punter e Datome. La forbice si allargherà fino al +17 in due circostanze, l’ultima in ordine di tempo dettata dalla magia di Shields allo scadere della terza frazione. L’Armani dovrà così controllare l’andamento del match e difendersi dalle giocate dei vari Hunter, Dibartolomeo e Dorsey con quest’ultimo a lanciare l’ultimo assalto che sarà vanificato da Rodriguez e Shields che chiudono la pratica.