Giovedì 25 Aprile 2024

Scacco alla crisi, il distretto della carta punta sulla ricerca e le rinnovabili

Scacco alla crisi  Il distretto   della carta punta  sulla ricerca  e le rinnovabili

Scacco alla crisi Il distretto della carta punta sulla ricerca e le rinnovabili

Il distretto cartario della Lucchesia guarda il futuro avendo la consapevolezza che le nuove sfide partono da un approccio sistemico alla crisi. Le frontiere future si chiamano energie rinnovabili e ricerca. Il settore cartario, di fatto, si compone di tre aree: il tissue, la meccanica cartaria e il packaging.

Queste sono strettamente interconnesse e pur in una situazione congiunturale trascorsa non proprio ottimale, possono rappresentare un volano importante per il rilancio nell’ambito cartario e cartotecnico. A spiegarne legami e strategie future, è il vice presidente di Confindustria Toscana Nord e presidente della sezione carta e cartotecnica, Tiziano Pieretti.

"Non sono andati male i dati del 2022 – spiega l’industriale – e come avevamo previsto il 2023 è partito in modo tranquillo; il gas scende di prezzo ma dobbiamo registrare, però, un minor consumo. Per spiegare meglio, il mercato continua a essere alto ma i consumi, purtroppo, sono bassi". Secondo Pieretti, per esempio, "la situazione del packaging risulta essere più ’pesante’ – parliamo del settore che identifichiamo con Amazon – per una contrazione che, secondo gli studi, ammonta al 15% dei volumi, e prevista tale almeno fino ad agosto di quest’anno".

I settori, dicevamo, sono connessi ma evidenziano sfaccettature diverse. Ancora il presidente Pieretti: "Quello del tissue – spiega – ha dinamiche più lunghe; qui siamo di fronte a una riduzione dei consumi abbastanza evidente ma assolutamente da non considerare tragica". E poi c’è il settore della meccanica cartaria: "Naturalmente – ribadisce Tiziano Pieretti – anche questo ambito viaggia in maniera conseguente: vi è una minore propensione agli investimenti anche se oggi, mentre parliamo, possiamo affermare che questi sono ripartiti, almeno nelle aziende che hanno strutture importanti".

Pieretti è un industriale abituato a guardare in avanti con senso pragmatico: "Il mercato – prosegue – è caratterizzato da momenti ciclici; da questo punto di vista, la ripresa del turismo in Italia andrà a contribuire per consumi maggiori e sono certo che vi sarà una ripartenza veloce". Infine vi è tutta la partita legata alle decarbonizzazione con le energie rinnovabili, in un settore altamente energivoro.

"Il nostro distretto – afferma Pieretti – è molto impegnato in tal senso – e abbiamo davanti una sfida da vincere perché nel prodotto cartario la ricerca è fondamentale per arrivare a soluzioni utili e rapide. È in corso un dialogo forte con le istituzioni, sia a livello nazionale che locale: occorre comprendere che c’è bisogno di dare una strada maestra alle aziende".

"Anche per i rifuti noi confidiamo nelle nuove tecnologie: benissimo la raccolta differenziata, siamo i primi a sostenerlo ma occorre capire che non tutto è riciclabile quindi non è sufficiente; occorre procedere anche con la compartecipazione dei termovalorizzatori. Le aziende – conclude Pieretti – sono attente alla tematica con una disponibilità seria verso la ricerca e fondi mirati".