Roma, 30 maggio 2023 – I Carabinieri di Tivoli, hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a carico di 4 italiani, accusati di furto. La misura cautelare a seguito del furto, avvenuto il 22 maggio dell'anno scorso, di un autoarticolato contenente un robot medico, che sarebbe dovuto essere consegnato ad un importante ospedale della capitale. I ladri, dopo essersi impossessati del camion, avevano trasbordato il prezioso congegno su un altro tir, abbandonando il mezzo su cui si trovava il robot nelle campagne di Roma.
L'apparecchio, del valore di oltre un milione e mezzo di euro, rappresenta il massimo della tecnologia nella robotica applicata alle operazioni mediche più difficili ed una nuova frontiera per la medicina.
Un jammer per ‘disturbare’ il gps
Dal momento del furto i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno iniziato a ricostruire passo dopo passo ogni minuto dell'azione criminale, grazie ad una raccolta minuziosa di dati provenienti dal camion ritrovato e dalle telecamere, fino a giungere arrivare ai volti di quattro persone.
É stata la successiva perquisizione disposta nei confronti degli indagati a fornire gli elementi d'indagine mancanti: a casa dei sospettati sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante le fasi del furto nonché alcuni jammer, ovvero disturbatori di frequenza, non commerciabili in Italia, utilizzati per inibire la trasmissione in radio frequenza del gps del camion all'atto del furto. La compiuta ricostruzione degli elementi raccolti dai Carabinieri, ha consentito alla Procura di Tivoli di richiedere ed ottenere dal gip del locale Tribunale, la misura cautelare nei confronti dei 4 indagati, provvedimento eseguito nella giornata odierna.