Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, rapinatore riconosciuto spinse la vittima dal Ponte Sisto: arrestato

La vittima aveva raccontato dal letto di ospedale di aver riconosciuto il giovane che gli aveva rubato lo zaino giorni prima

Le operazioni di recupero del 30enne

Le operazioni di recupero del 30enne

Roma, 20 gennaio 2022 -  Dopo una lunga indagine, scattata per far luce sulla vicenda accaduta a un ragazzo di 30 anni, cittadino marocchino, che lo scorso mese di luglio era precipitato nel Tevere andando a sbattere su uno dei piloni di sostegno di Ponte Sisto in circostanze non chiare, i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono riusciti a ricostruire la dinamica degli eventi, stringendo il cerchio intorno a un giovane di 23 anni, anche lui marocchino.

I fatti

All'epoca dei fatti, lla vittima avrebbe incrociato nei pressi di Ponte Sisto il 23enne, riconoscendolo quale presunto autore della rapina di uno zaino che aveva subito una settimana prima nella zona di piazza Venezia. Il 30enne, a quel punto, lo avrebbe avvicinato accusandolo del colpo e il 23enne, per tutta risposta, durante una colluttazione, lo avrebbe spinto giù dal ponte, scappando subito dopo, per garantirsi l'impunità. Nella caduta, la vittima finì sul basamento del pilastro centrale del ponte, riportando varie fratture, poi, dopo la difficoltosa operazione di soccorso, la corsa all'ospedale San Camillo, dove gli vennero diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.

Le indagini

I Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, fanno partire le indagini dall'analisi dei filmati delle telecamere presenti nella zona, dalle testimonianze di alcuni presenti e da una accurata attività informativa che hanno consentito di individuare nel 23enne il presunto responsabile del tentato omicidio. A supporto dell'accusa anche le comparazioni antropometriche effettuate dai Ris di Roma sui frame dei video che hanno ripreso la scena l'estate scorsa. I Carabinieri hanno notificato il provvedimento all'indagato nel carcere di Rebibbia, dove si trova già ristretto per altra causa. Le indagini proseguono, il 23 enne potrebbe non aver agito da solo.