Roma, 2 aprile 2024 – Intervento nel cuore di Roma con la riqualificazione dei Fori Imperiali e delle aree archeologiche circostanti per diventare una nuova zona pedonale di attrazione turistica ma anche accoglienza in uno dei luoghi urbani più suggestivi al mondo. Sarà una passeggiata unica nel cuore della storia romana che congiungerà via dei Fori Imperiali con gli altri percorsi intorno al Colle Palatino, intercettando l'itinerario ciclo-pedonale di via di San Gregorio, via dei Cerchi, via di San Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino, e sarà caratterizzata da un incremento degli spazi e dei servizi dell'area, percorsi ciclo-pedonali, aree verdi e balconate. Il progetto verrà realizzato dallo studio romano Labics che si è aggiudicato il concorso internazionale, per il quale sono state presentate 23 proposte progettuali, per la realizzazione di un grande anello pedonale.
Il progetto della Passeggiata
Il progetto riprende l'idea della Passeggiata di fine Ottocento del ministro Baccelli. "Sono da sempre assertore della modernizzazione e della valorizzazione del patrimonio culturale come ci impone la Costituzione, allo stesso tempo la mia preoccupazione era che il progetto salvaguardasse il valore della storia: i Fori non nascono oggi, ma già con papa Alessandro VII era stato abbozzato il primo progetto di passeggiata sui Fori Imperiali. Possiamo dire che la via e la visione prospettica è stata storicizzata quindi il progetto dovrà armonizzarsi con questi criteri”, ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione dello svelamento del progetto vincitore del bando. Con questo progetto, ha aggiunto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “la via e i Fori si riconciliano: il percorso sarà un luogo piacevole dove passeggiare e dove poter anche indugiare per godersi la vista sui Fori. E lo sarà per i turisti ma anche per i romani” che potranno riappropriarsi di un luogo per vivere la bellezza della città eterna.
Gualtieri: “Valorizzazione dei luoghi e piacere di frequentarli”
“L'Italia lavora per valorizzare al meglio il più alto concentrato di storia, archeologia, arte e natura al mondo" e il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova Passeggiata Archeologica “riesce a restituire comprensibilità senza stravolgere, ma anzi valorizzando la stratificazione, una sfida molto complessa” in cui “la via diventa non solo una bellissima prospettiva ma un luogo dove sarà piacevole stare. Una via non per andare da un posto all'altro ma dove stare e da cui vedere i Fori, con terrazze di affaccio in cui sedersi e godersi la vista”. Lo ha aggiunto Gualtieri in occasione della presentazione del progetto la Passeggiata Archeologica sui Fori.
“Un grande boulevard pronto per il Giubileo”
Il sindaco di Roma, che ha parlato dell'obiettivo di realizzare una sorta di grande “boulevard” da cui godere della vista sui Fori, ha prospettato anche i tempi e le modalità con cui saranno realizzati i lavori. Che, ha spiegato, “possono variare a seconda dei passaggi di conferenza dei servizi, progetto preliminare, poi esecutivo e poi i lavori”. Ma “a occhio non mi sembrano interventi che richiedono lavori molto complessi: c'è la fase di progettazione preliminare ed esecutiva che non è uno scherzo. Però - ha aggiunto - penso che qualcosa possa essere pronto anche prima del Giubileo. Il resto poi può essere fatto nel corso dei mesi successivi”.
La pedonalizzazione dei Fori Imperiali
In ogni caso “non ci saranno altre chiusure dell'area”, anche perché il cantiere non dovrebbe essere “particolarmente impegnativo”. Quanto invece alla prospettiva di una definitiva pedonalizzazione dell'area, via dei Fori Imperiali, ora aperta solo a bus e taxi e per i servizi, resterà tale almeno fino all'apertura della nuova stazione della metropolitana in piazza Venezia. Ma l'idea, ha spiegato è “quella di far convivere il passaggio di autobus con la massima fruibilità pedonale della via”.
Sangiuliano: “Collaborazione per un’area molto attrattiva”
Rispetto al progetto della passeggiata archeologica il ministro Sangiuliano ha sottolineato “l'importanza del valore della collaborazione istituzionale legata ad un'area molto attrattiva” come quella dei Fori ma non solo. “Ci sono in corso interventi importanti ad Ostia antica e non solo” ha detto il ministro ricordando che “la cultura, oltre ad essere un alimento dello spirito che ci rende migliori, è anche una grande occasione di sviluppo socio-economico”. Dopo le polemiche sui disservizi arrecati alla fruizione dei siti dell'area archeologica del Colosseo in occasione dell'ultima maratona nella Capitale, il ministro ha anche commentato la possibilità di coniugare beni culturali e sport: “questo in parte lo stiamo facendo, voglio ricordare che nelle Olimpiadi di Roma degli anni sessanta alcuni siti archeologici furono utilizzati per alcune discipline sportive e lo abbiamo fatto anche all'arena di Verona. Bisogna farlo - ha aggiunto - sempre nella tutela dei luoghi, che è la priorità”.
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