Giovedì 25 Aprile 2024

Elezioni regionali, dove si vota nel corso del 2019

Sono sei le regioni chiamate alle urne. Dopo Abruzzo e Sardegna, tocca a Basilicata, Piemonte, Calabria e infine Emilia Romagna

Elezioni regionali, foto generica (Lapresse)

Elezioni regionali, foto generica (Lapresse)

Roma, 24 febbraio 2019 - Il 10 febbraio ha votato l'Abruzzo (con la netta vittoria del centrodestra), oggi la Sardegna. Ma le elezioni non sono finite: sono in tutto sei le Regioni italiane che, nel corso del 2019, sono chiamate al voto per il rinnovo del Presidente e dei Consigli regionali. La tornata elettorale si chiuderà tra novembre e dicembre con l'Emilia Romagna dove, però, le elezioni potrebbero slittare - secondo indiscrezioni non confermate - a gennaio 2020. In mezzo andranno alle urne Basilicata, Piemonte e Calabria. Ecco il calendario degli appuntamenti con il voto regionale.

SARDEGNA La seconda Regione, in ordine di tempo, a chiamare i cittadini alle urne nel corso del 2019 è la Sardegna, dove si vota oggi per il rinnovo del Presidente e del Consiglio regionale. Le elezioni si svolgono alla scadenza naturale del mandato: il governatore uscente, Francesco Pigliaru, è stato infatti eletto il 16 febbraio del 2014. 

BASILICATA E' la terza Regione ad andare al voto nel 2019. Le elezioni si svolgeranno il 24 marzo, in 'ritardo' di qualche mese rispetto alla scadenza naturale. Nella tornata elettorale del 17 e 18 novembre 2013 è stato eletto Marcello Pittella del Pd, proclamato Presidente il 18 dicembre 2013. Pittella, indagato nell'ambito di un'inchiesta sulla sanità regionale, è stato sospeso dalla carica a luglio, in applicazione della legge Severino. Lo scorso 24 gennaio Pittella si è dimesso da governatore. La vicepresidente della Giunta regionale, Flavia Franconi - che guida la Basilicata dalla sospensione di Pittella - aveva inizialmente indetto le elezioni per il 26 maggio, accorpando il voto locale con quello per le europee. Ma il Tar ha accolto il ricorso presentato dal Movimento 5 stelle, e così le prossime regionali si svolgeranno la penultima domenica di marzo. 

PIEMONTE Dovrebbe essere la quarta Regione ad andare al voto nel 2019, a scadenza naturale del mandato. Al momento, però, non è ancora stato emanato il decreto ufficiale che stabilisce il giorno delle urne. La data più accreditata è quella del 26 maggio 2019, assieme alle elezioni europee. Il governatore uscente è Sergio Chiamparino, eletto presidente nel maggio del 2014.

CALABRIA La regione tornerà al voto a ridosso di fine anno. Nessuna data ufficiale è stata ancora indicata, ma le urne dovrebbero essere aperte nel mese di novembre, a scadenza naturale del mandato. L'attuale governatore è Gerardo Mario Oliverio del Pd, eletto presidente il 23 novembre del 2014 dopo le dimissioni del predecessore, Giuseppe Scopelliti, a seguito di vicende giudiziarie a suo carico. Anche l'attuale Presidente è risultato coinvolto in vicende giudiziarie e dallo scorso dicembre la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha disposto l'obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore (Cosenza) a suo carico, a seguito dell'inchiesta "Lande Desolate".

EMILIA ROMAGNA E' la sesta e ultima regione ad andare al voto nel 2019, anche se le urne potrebbero slittare a inizio 2020, ma si tratta solo di indiscrezioni per ora senza alcuna conferma. Le ultime elezioni regionali si sono svolte nel novembre del 2014, e furono indette anticipatamente rispetto alla scadenza naturale del mandato, a causa delle dimissioni presentate dall'allora presidente Vasco Errani a seguito della condanna in appello per falso ideologico nell'inchiesta "Terremerse", salvo poi essere assolto con formula piena due anni dopo perché il fatto non sussiste. Le scorse consultazioni sono state vinte da Stefano Bonaccini. Dunque, salvo diverse disposizioni, le elezioni dovrebbero tenersi nel novembre del 2019.