Giovedì 18 Aprile 2024

Elezioni Sardegna 2019, affluenza in crescita. Assalto armato a una cisterna di latte

Lo scrutinio inizierà domattina. Affluenza del 53,75% alle 22. Salvini e Berlusconi rompono il silenzio elettorale

Elezioni regionali in Sardegna (Ansa)

Elezioni regionali in Sardegna (Ansa)

Cagliari, 24 febbraio 2019 - Si sono aperte alle 6.30 le urne negli otto collegi della Sardegna, dove quasi 1,5 milioni di elettori sono chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione fra 7 candidati e 58 consiglieri regionali fra quasi 1.400 in corsa, suddivisi in 24 liste. Si è votato fino alle 22 di stasera, ma lo scrutinio inizierà solo domani mattina. Gli exit poll segnalano un testa a testa tra Christian Solinas e Massimo Zedda. Intanto le urne non fermano la protesta dei pastori.

LA GUIDA Elezioni Sardegna, partiti e candidati

L'AFFLUENZA ALLE 22 - Alla chiusura delle urne il dato registrato è del 53,75% (+1,5%). Le scorse regionali, nel 2014, alla stessa ora, aveva votato il 52,28 % degli aventi diritto.

Chi sono i sette candidati in lizza

LA GUERRA DEL LATTE - Sulle elezioni regionali sarde, considerate anche un test nazionale in vista delle elezioni europee di maggio, pesa la protesta dei pastori per il prezzo del latte ovino. E questa mattina, poco dopo le 9.30, un camion cisterna che trasportava latte è stato bloccato nei pressi di Orune, nel Nuorese, lungo sulla statale 389. L'assalto è stato effettuato da due uomini armati di fucili con i volti coperti. Il due hanno costretto l'autista del camion a uscire dall'abitacolo e a sversare il latte sull'asfalto. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, che hanno predisposto posti di blocco. Sembra che nelle loro intenzioni ci fosse anche quella di incendiare la cisterna: i due avevano infatti della benzina, ma quando hanno accertato che il mezzo era di un 'padroncino' e non di un industriale lo hanno lasciato andare. È la prima volta che si registra un assalto armato con i fucili da quando è iniziata la protesta dei pastori per il prezzo del latte ritenuto troppo basso. 

ROTTO IL SILENZIO ELETTORALE - E anche stavolta il ministro dell'Interno Matteo Salvini rompe il silenzio elettorale, invitando i follower a votare Lega: "Se pensate anche voi che sia una buona idea ripopolare la Sardegna con gli immigrati (!), come vorrebbe un assessore del PD, oggi votate loro. Per tutti gli altri (urne aperte oggi fino alle 22) c'è solo il voto alla LEGA!", twitta intorno alle 11 di mattina. Ma il post fissato, che risale alle 7 di stamattina, contiene addirittura un video montato con le interviste ai suoi elettori e la scritta: "Lavoro, orgoglio, dignità, Futuro! Oggi in #Sardegna sarà una bellissima giornata di democrazia: amici Sardi, 5 minuti del vostro tempo e anche qui PD e sinistra al governo saranno solo un ricordo", oltre all'hashtag #oggiVotoLega.

E nel pomeriggio arriva anche il tweet di Silvio Berlusconi. "Oggi si vota per la Sardegna. Votate Forza Italia per scegliere un nuovo governo capace e competente e cambiare il futuro di questa bellissima regione. Avete tempo fino alle 22.00, buon voto! #ElezioniSardegna".

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FOCUS / Come si vota. Spoglio e orari

IL VADEMECUM DEL VOTO - Si presentano due coalizioni (centrodestra con Christian Solinas e centrosinistra con Massimo Zedda) e le liste singole di M5S (candidato presidente Francesco Desogus), PdS (Paolo Maninchedda), Sardi liberi (Mauro Pili), Autodeterminatzione (Andrea Murgia) e Sinistra Sarda (Vindice Lecis).

La soglia di sbarramento per le coalizioni è fissata al 10%, mentre per le liste è del 5%. Il candidato presidente che prenderà più voti farà vincere la sua coalizione ed entrerà di diritto in Consiglio regionale, così come il secondo col maggior numero di preferenze, a completare i 60 seggi dell'Assemblea sarda.  Alla consultazione si applica le legge statutaria elettorale del 2013, modificata dalla norma che, per la prima volta, ha introdotto la doppia preferenza di genere. Sulla scheda, quindi, l'elettore potrà esprimere, se vorrà, due preferenze, ma per candidati di sesso diverso. Lo spoglio comincerà domani, lunedì 25 febbraio, dalle 7 e potrebbe durare l'intera giornata.

SCHEDA / Dove si vota nel corso del 2019