Napoli, 25 febbraio 2022 – Usura e tentata estorsione. Sono le accuse che hanno fatto scattare le manette per un 46enne napoletano, finito agli arresti domiciliari per aver taglieggiato un piccolo artigiano, schiacciato da un prestito dai tassi usurai del 100% annuo.
Il provvedimento – emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli – è il risultato di un’indagine avviata lo scorso luglio dopo la denuncia da parte dell’artigiano. Fatti, quelli denunciati dalla vittima, successivamente riscontrate dalle indagini, tuttora in corso. L’uomo, a causa della necessità di liquidità dovuta alla crisi della pandemia, avrebbe chiesto e ottenuto dall'indagato un prestito di 4.500 euro, a fronte del quale sarebbe stato costretto a pattuire interessi usurari pari al 100% annuo, per un totale di 7mila euro da versare entro sei mesi e con ulteriori 200 euro per ogni giorno di ritardo. E così l’artigiano, per liberarsi dal vincolo, avrebbe dovuto una somma pari al doppio di quanto ricevuto.
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Non potendo però pagare altre rate del mutuo usurario, nel frattempo triplicato, avrebbe subito minacce di vario tipo, con l''intervento anche di persone legate al principale indagato per cercare di estorcere le domme dovute. I militari hanno altresì sottoposto a sequestro preventivo contanti e beni per un ammontare complessivo di 4.500 euro.